Migranti, scontro totale tra Musumeci e il Viminale: l'attacco
Il presidente della Regione Sicilia attacca nuovamente il Viminale sulle competenze e rivendica la sua ordinanza
“Ognuno ha le proprie competenze, si tratta solo di farle valere”. Inizia così l’intervista al governatore della Sicilia, Nello Musumeci, concessa al Corriere della Sera. Ieri il presidente aveva dato un ultimatum per svuotare gli hot-spot, i centri d’accoglienza, mandando via dall’isola tutti i migranti al loro interno. Ordinanza che è stata vanificata dal Viminale anche sul piano formale: “Non ha alcun valore perché la Regione non ha la competenza“.
In merito alla replica del Ministero dell’Interno, Musumeci rincara la dose: “Lo Stato ha competenza sui migranti. Il presidente della Regione ce l’ha in materia sanitaria. E in tempo di epidemia è chiaro che mi sto occupando di questo. In tempo di coronavirus io ho il dovere di intervenire, altrimenti compio una omissione“.
Sulla destinazione dei migranti, Musumeci scarica la responsabilità sullo Stato: “Questa è davvero la sua materia. Non posso assistere al concentramento di centinaia e centinaia di esseri umani in squallidi locali che appartengono allo Stato, in una promiscuità assolutamente irragionevole. Così si creano focolai. Io li ho visitati gli hot-spot. Per questo li chiudo”.
Migranti, lo scontro tra Musumeci e il sindaco di Pozzallo
Nello Musumeci si è scontrato ieri con Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo che lo ha attaccato per l’ordinanza: “Peccato per lui che il sindaco di Trapani, stesso partito, il Pd, non la pensi così. Peccato che la sindaca grillina di Augusta non la pensi così. Che parlamentari di diversi fronti abbiano espresso apprezzamento. Leggo apprezzamenti da Forza Italia e FdI. E mi arrivano centinaia di messaggi bipartisan dai cittadini”.
Migranti, Musumeci risponde al Papa
Sulle parole del Papa, che ha rinnovato l’invito all’accoglienza, Musumeci risponde che “è la migliore apologia della mia tesi. Siccome la Chiesa è universale, è giusto che anche la solidarietà e l’accoglienza siano universali. Non soltanto materia di competenza siciliana. I siciliani rischiano di apparire razzisti. Ma non lo sono mai stati. Non lo siamo. Protestano semmai contro un governo immobile: non è giusto ammassare migranti”.