"Mi scusi per la pianta" scrive bimbo al vicino e lascia 5 euro
Un professore di etica e filosofia racconta la storia di questo bambino di Trieste che si è scusato per aver colpito la pianta del vicino
Ci sono dei bambini che nonostante la tenera età compiono dei gesti che sono di insegnamento ai grandi. Come quello di un bimbo 11 anni che a Trieste si è scusato con il vicino per aver colpito e rovinato una pianta giocando a pallone. Gli ha scritto una lettera di scuse e non pago anche lasciato 5 euro per i danni.
Le parole del bimbo. “Buongiorno, mi scusi per la pianta. L’ho colpita accidentalmente con un pallone da calcio. Ecco cinque euro per il danno“, è il contenuto del biglietto scritto a mano e firmato dal bambino. A raccontare questa storia da libro cuore ci ha pensato il professor Giovanni Grandi, docente di Filosofia all’Università di Trieste, che sui social ha pubblicato la foto della letterina di scuse che ha scritto un bimbo suo conterraneo.
La storia è presto detto, il ragazzino stava giocando a pallone, probabilmente nel suo giardino di casa quando colpendo la palla un po’ più forte l’ha mandata sopra la pianta del vicino di casa, danneggiandola. A quel punto il bambino ha avuto una presa di coscienza importante di quello che aveva fatto e si è sentito in dovere di riparare al danno fatto. Così, ha deciso di scrivere un biglietto di scuse e di lasciare 5 euro per risarcire il danno.
Dal gesto del bimbo al corso di etica. Il professor Grandi, docente di Filosofia all’Università di Trieste, ha così raccolto e divulgato questa testimonianza sui social annunciando anche di essere nal lavoro per fare un corso di etica partendo proprio da questo episodio: “Ci ferma un vicino e ci mostra (felice) questo biglietto, che ha trovato accanto a una sua pianta acciaccata. Lo ha lasciato un amico di nostro figlio (11 anni), con firma e banconota. Il mio prossimo corso di Etica Pubblica in Università non potrà che partire da qui”.
Fonte foto: Ansa/Facebook