Meloni attacca De Luca su Mondragone: "Incantatore di serpenti"
La leader di Fratelli d'Italia chiama in causa il governatore della Campania e lo attacca sul caos che si è creato in queste ore a Mondragone
Giorgia Meloni, intervenuta a Mattino 5 (Canale 5), ha attaccato il governatore della Campania Vincenzo De Luca, in riferimento alla situazione caotica che è venuta a crearsi a Mondragone, comune del casertano in cui è scoppiato un focolaio di coronavirus e in cui stanno montando le proteste e il disordine, tanto che nella zona è stato inviato l’esercito. “A Mondragone – ha dichiarato Meloni – la gestione non è stata felice, prima regola è che legge è uguale per tutti. Mentre De Luca minacciava il lanciafiamme, c’erano gruppi di immigrati clandestini che già bivaccavano e italiani che restavano a casa. La vicenda nasce da lì, non è stato fatto nulla per settimane”.
“Si devono fare i tamponi, si devono censire gli immigrati presenti in zona – ha proseguito la leader di Fdi – De Luca poteva fare moltissimo, parlando meno”.
“Sceriffo? A me pare incantatore di serpenti”, ha detto sempre la Meloni che è poi passata a commentare la vicenda dell’annullamento del taglio dei vitalizi, tema caldo di queste ore.
“Noi non ci siamo nella Commissione Contenziosa, noi di Fdi siamo stati sempre coerenti, contro le pensioni d’oro e i vitalizi siamo stati i primi, il Pd invece era contro”. “Il punto – ha concluso – è ora sapere chi ha nominato i due esperti”.
Immuni, Meloni: “Governo risponda a sette domande sulla app”
“Il Governo e le forze di maggioranza mi hanno attaccato perché ho sconsigliato di scaricare la app Immuni in quanto è stata introdotta senza rispettare la legge e presenta gravissimi aspetti di opacità. Ma c’è un modo per far ricredere me (cosa poco importante) e soprattutto gli italiani (che è la cosa fondamentale). Il Governo risponda a sette semplici domande sulla app Immuni“. Lo scrive su Facebook sempre Giorgia Meloni.
La leader di Fdi ha quindi mosso tutte le sue perplessità sulla scelta dell’app Immuni, rivolgendosi all’esecutivo.