Taglio vitalizi, M5s attacca Salvini: "Si può tornare indietro"
Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi (M5s) spiega che la battaglia per annullare i vitalizi non si è ancora conclusa
Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Gianluca Castaldi (M5s), che nell’autunno del 2018 da componente del Consiglio di Presidenza del Senato votò la delibera che tagliò i vitalizi, ha scritto una nota – come riporta l’Ansa – in cui si è schierato apertamente contro chi ha votato per annullare la suddetta delibera nelle scorse ore.
“Ecco – ha incalzato il senatore – chi sono gli artefici del ritorno dei vitalizi: il senatore Caliendo di Forza Italia, due ‘esperti’ nominati dalla Casellati e due senatori della Lega, compresa la senatrice Alessandra Riccardi che ha da poco abbandonato il Movimento 5 Stelle, preferendo la propaganda a base di fake news di Salvini“.
“Ecco chi – ha proseguito Castaldi – ha sentito il dovere morale di regalare migliaia di euro ogni mese a politici che hanno fatto presenza in Parlamento per pochi anni, a volte addirittura per qualche giorno! Sì, anche i due leghisti sono responsabili, non avendo fatto niente per impedire questo scempio contro l’equità sociale”.
“Potevano dimettersi – ha aggiunto sempre il senatore pentastellato -, come aveva fatto una componente del M5S in passato, potevano sollevare la questione prima e fare tutto il possibile per bloccare i lavori”.
Castaldi, nella nota, ha menzionato una seconda volta il leader della Lega: “E Salvini, che si proclama leader indiscusso del centrodestra, ha improvvisamente perso – sostiene Castaldi – ogni potere persuasivo sui suoi amici di Forza Italia? La solidissima alleanza di centrodestra funziona a intermittenza?”.
Il senatore del M5s ha spiegato poi che non è ancora stato scritto l’ultimo capitolo sulla questione vitalizi: “Ma la battaglia del MoVimento 5 Stelle in Parlamento non si ferma: questa non è ancora la decisione definitiva, c’è un secondo grado di giudizio e ci sono ancora tutti gli spazi di manovra necessari per tornare indietro”.
“Del resto – ha concluso Castaldi -, e ne sono piacevolmente stupito, leggo dalle dichiarazioni pubbliche che la Lega è ferocemente contraria al ritorno dei vitalizi, così come il Partito Democratico: visto che siamo tutti d’accordo, si potrà sicuramente coordinare un’iniziativa comune per sanare questo indesiderato incidente di percorso e cancellare una volta per tutte i vitalizi“.
Taglio vitalizi, Di Maio attacca
“Ci batteremo con fermezza contro ogni tipo di ingiustizia sociale”. Lo ha scritto su Facebook il ministro Luigi Di Maio. “Pensare di utilizzare i soldi degli italiani per ripristinare degli assurdi privilegi, in una fase così delicata per il Paese e con una crisi economica da affrontare, è un atto di una gravità assoluta“.
“È un bene – ha aggiunto – che tutte le forze politiche si siano mostrate unite e compatte contro la reintroduzione dei vitalizi”.
Taglio vitalizi, Forza Italia si difende dalle critiche
“Non accettiamo lezioni: i vitalizi sono stati aboliti nel 2012 dal centrodestra. Forza Italia lavora da sempre per avere un sistema politico e istituzionale meno costoso e più efficiente. È comprensibile che chi si ritiene danneggiato da una delibera scritta male provi ad aprire un contenzioso, ma non è certo questo il momento storico ed economico per farlo”. Lo sottolineano fonti di Forza Italia raccolte dall’Ansa.
“Oggi più che mai – proseguono – al contrario, è necessario sostenere chi si trova in difficoltà e lo dimostrano le iniziative appena messe in campo dai parlamentari che hanno contribuito all’acquisto di macchinari per curare i malati di Covid, quella dei coordinamenti regionali che hanno acquistato e distribuito pacchi alimentari alle famiglie povere o, prima, la decisione di Antonio Tajani, vicepresidente di Fi, di rinunciare a mezzo milione di euro di buonuscita da commissario europeo e all’indennità mensile da presidente del Parlamento europeo.
“Siamo impegnati – conclude la nota – per far avere ai lavoratori che non l’hanno avuta nonostante le promesse del governo la cassa integrazione, a sostenere settori in crisi come quello del turismo o dell’edilizia: non c’è tempo da perdere per parlare di vitalizi e di decisioni già prese”.