Manager arrestato per stupro, la mossa dei legali di Di Fazio
La difesa del manager milanese arrestato per aver drogato e violentato una 21enne chiederà una perizia psichiatrica
I legali di Antonio Di Fazio chiederanno una perizia psichiatrica per stabilire se l’imprenditore farmaceutico arrestato a Milano con l’accusa di aver drogato e violentato una studentessa di 21 anni è capace di intendere e volere.
I difensori del manager puntano su questo aspetto per farlo uscire dal carcere e trasferirlo in una struttura specializzata, sottraendolo al giudizio penale. Anche perché altre ragazze si stanno presentando in questi giorni in procura per denunciare Di Fazio.
L’ipotesi seguita dagli investigatori è che l’imprenditore sia uno stupratore seriale e che oltre alla 21enne abbia drogato e violentato altre ragazze con lo stesso modus operandi. Nel suo telefonino sono state ritrovate foto di diverse giovani, nude e drogate, che sarebbero le sue vittime.
Toccherà quindi agli esperti stabilire se Di Fazio è lucido o incapace di intendere e volere. Da esaminare ci sono anche le cartelle cliniche relative allo stato mentale dell’uomo redatte in passato durante lo scambio di denunce tra lui e l’ex moglie per il divorzio.
Secondo quanto riporta La Stampa, tra le diagnosi effettuate dai diversi psichiatri chiamati a pronunciarsi sulla salute mentale dell’imprenditore, emerge “un’importante difficoltà nel controllo degli impulsi, in particolare nella gestione della rabbia nelle situazioni di intensa sollecitazione emotiva con il rischio di perdita di controllo e di agiti aggressivi”.
In una perizia del 2010 Di Fazio viene descritto come un individuo “infantile e superficiale“, un profilo “improntato alla mistificazione, alla grandiosità di sé senza autocritica alcuna”.
Nel 2015 uno pischiatra lo ha definito un “millantatore” ma di certo non un matto incapace di intendere e volere. Un altro professionista ha evidenziato invece un “atteggiamento screditante verso la moglie“, che secondo gli inquirenti potrebbe essere stata la prima vittima delle violenze del manager.
Le indagini della procura milanese intanto vanno avanti. E spunta una nuova vittima, non di violenza sessuale ma di stalking. Si tratterebbe di una nota cantautrice, che verrà a breve sentita dagli inquirenti. Da quanto risulta l’uomo la seguiva a Sanremo, presentandosi al teatro Ariston e spacciandosi per il suo fidanzato.