Malore a scuola mentre gioca a rubabandiera, 16enne si accascia a terra e muore in ospedale
Una studentessa di 16 anno di una scuola superiore di Las Vegas ha avuto un malore mentre giocava a rubabandiera con i compagni ed è morta in ospedale
Si è accasciata a terra mentre giocava a rubabandiera con i compagni di scuola, durante una partita tra due licei del Nevada. Nonostante i soccorsi e la corsa in ospedale, la 16enne Ahsari Hughes non ce l’ha fatta.
- Il malore durante la partita a rubabandiera
- L’arrivo dei soccorsi
- La testimonianza dell’infermiera
- Il dolore della famiglia
Il malore durante la partita a rubabandiera
Giovedì 5 dicembre, Desert Oasis High School di Las Vegas, Nevada. La 16enne Ahsari Hughes era impegnata in una partita casalinga di “flag football” contro la Valley High School
Il “flag football” è un gioco che mischia le regole del football americano con il rubabandiera. Durante la partita improvvisamente Ahsari ha avvertito un forte dolore al petto e ha deciso di fermarsi a bordo campo.
Un defibrillatore DAE montato a parete in un luogo pubblico
Pochi attimi dopo però è crollata a terra. Immediati i soccorsi di compagni e docenti, con l’infermiera della scuola che ha cercato di rianimare la ragazza con massaggio cardiaco e defribillatore in attesa dell’ambulanza.
L’arrivo dei soccorsi
Sul posto è arrivata un’ambulanza dell’ospedale St. Rose Dominican di Henderson. Gli operatori hanno caricato la ragazza per trasportarla in ospedale, senza però mai riuscire a far riprendere il suo cuore a battere.
Giunti al nosocomio, la ragazza è stata ricoverata e intubata, ma poco dopo i dottori hanno dovuto dichiararne il decesso.
La testimonianza dell’infermiera
In un post pubblicato su Facebook, l’infermiera della scuola, Aphelia Phifer-Hill, ha spiegato ciò che è successo alla partita.
“La ragazza è crollata e tutti sono andati nel panico. Oggi è stata la prima volta in assoluto, nei miei 26 anni di infermiera, che ho dovuto eseguire una RCP su un ragazzo” ha detto la donna, che ha anche specificato che la famiglia della ragazza non era presente alla partita ma è accorsa in pochissimo tempo.
Il dolore della famiglia
La famiglia di Hughes ha già fatto sapere che la ragazza soffriva di problemi cardiaci, ma il suo medico le aveva dato il via libera per fare sport e per i familiari non c’erano preoccupazioni particolari per le sue condizioni.
“Amava la musica, ballare e stare con tutte le persone che amava. Il football era il vero amore della sua vita” hanno commentato i familiari, come riportato dal New York Post.
Il dolore nella comunità scolastica è forte, tanto che una raccolta fondi online per i costi del funerale di Ashari è stata pubblicata venerdì pomeriggio, e ha raccolto più di 2mila dollari in due ore. Il messaggio pubblicato per la raccolta fondi recita “Amava molto ed era amata da molti. Mancherà a tutti noi”.