Laura Ziliani, cosa sapeva l'ex vigilessa: un retroscena ribalta tutto

Nuove rivelazioni sul caso di Laura Ziliani, l’ex vigilessa uccisa a Temù (Brescia). Per l’omicidio, al momento, risultano accusati Silvia e Paola Zani, le due figlie della donna di 27 e 19 anni, e Mirto Milani, fidanzato di una e amante dell’altra. Secondo quanto emerso nel corso di “Storie Italiane”, programma condotto da Eleonora Daniele, Ziliani era a conoscenza del triangolo amoroso tra le figlie e Mirto Milani, anche per questo sarebbe stata uccisa.

Non solo una questione di soldi, quindi, ma anche per via delle continue liti a causa del ménage a trois che aveva sconvolto Laura Ziliani. Questa l’ipotesi emersa dopo le rivelazioni a “Storie Italiane”.

L’ex vigilessa uccisa, infatti, aveva scoperto che una delle figlie era amante del fidanzato dell’altra e lo aveva confidato a un’amica poco prima di scomparire. Il dettaglio avrebbe scatenato anche numerose liti, frequenti e accese, per la gestione del patrimonio immobiliare di famiglia.

Proprio allo scattare delle indagini, le due figlie e Milani hanno cancellato i dati all’interno dei propri cellulari e, tra le motivazioni, una delle figlie aveva ammesso alla polizia: “Ho una storia con il fidanzato di mia sorella, temo che la gente lo venga a sapere”.

Novità anche sulla “casa delle croci”, la stanza in seminterrato in cui sarebbero stati effettuati riti satanici. Mirto Milani, infatti, avrebbe preso parte a messe nere in un casolare abbandonato a 300 metri circa da dove è stato trovato il cadavere di Ziliani.

Fonte foto: ANSA