L'analisi della voce per scoprire il Covid: come funziona la nuova tecnologia e quanto è efficace
La ricerca italiana che punta sull'analisi della voce basata sull'intelligenza artificiale per individuare le infezioni Covid
Niente tamponi, in futuro potremo scoprire le infezioni da Covid-19 con un semplice smartphone. Sulla rivista scientifica “Journal of Voice” è stata infatti pubblicata, dopo la consueta revisione tra pari, lo studio di un gruppo di ricercatori che indica come l’infezione da nuovo coronavirus possa essere rilevata dall’analisi della voce basata sull’intelligenza artificiale.
L’analisi della voce per scoprire il Covid: la ricerca italiana
La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori delle Università di Roma Tor Vergata e Pavia, assieme a medici specialisti di diverse strutture ospedaliere, tra cui l’IRCCS Policlinico San Matteo di Padova e l’ospedale dei Castelli ASL Roma 6.
La ricerca italiana è in buona compagnia: diversi altri studi in corso in varie parti del mondo hanno al centro la voce come come strumento di screening per diversi tipi di patologie. E tutti hanno come obiettivo quello di sviluppare strumenti diagnostici più efficaci e il meno invasivi possibili.
La ricerca parte dal presupposto che la voce possa essere condizionata dalle patologie di cui un individuo soffre. Basta pensare ai tanti elementi che concorrono all’emissione dei suoni, a partire dall’apparato respiratorio e dai vari muscoli coinvolti.
L’analisi della voce per scoprire il Covid: come funziona
Il metodo diagnostico messo a punto dai ricercatori italiani prevede la registrazione della voce di una persona e la sua analisi con un algoritmo di intelligenza artificiale. Dalla registrazione di una voce è possibile analizzare una serie di parametri e di loro relazioni, dalle frequenze alle loro variazioni nel tempo e nella frequenza.
Inizialmente sono stati impiegati microfoni e sistemi di registrazione professionali in ambiente controllato al fine di ottenere campionamenti audio ad alta risoluzione. Da questa prima parte della ricerca gli studiosi hanno scoperto che degli oltre seimila elementi analizzabili solo una trentina possono variare in relazione al Covid o altre patologie.
Individuati questi elementi, i ricercatori sono passati all’uso di un comune smartphone, che qualsiasi utente può usare comodamente a casa. Ai soggetti dei test viene chiesto di registrare mentre si leggono due proverbi, si pronunciano alcune vocali sostenute e si tossisce. Poi si invia la registrazione in cloud via app.
Grazie al machine learning, tutti questi dati raccolti permettono di correggere il tiro e raffinare gli algoritmi in grado di scoprire l’infezione da Covid e stabilire una percentuale attendibile di positività e negatività al coronavirus.
Con il loro metodo i ricercatori sono riusciti anche ad individuare alcuni effetti collaterali che si hanno nei guariti e nei pazienti affetti da long Covid.
L’analisi della voce per scoprire il Covid: quanto è efficace
Stando allo studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Voice, la rilevazione del Covid attraverso l’analisi della voce basata sull’intelligenza artificiale ha un’efficacia diagnostica superiore a quella dei tamponi.
Non solo di quelli rapidi da farmacia, che hanno un tasso di falsi negativi tra il 20 e il 30%, ma anche dei tamponi molecolari, che hanno un livello di accuratezza medio che non supera l’86%.
Secondo i ricercatori italiani, l’analisi della voce è in grado di arrivare ad una efficacia del 90%, ma proseguendo con la raccolta dei dati e il machine learning contano di arrivare ad una accuratezza ancora maggiore.