Xec sarà la variante Covid dei prossimi mesi, quali sono i sintomi: ne spunta uno nuovo
Xec è la variante Covid più attenzionata dagli esperti in questo momento: promette di essere la più diffusa nelle prossime settimane. Ecco i sintomi
Xec, l’ultima variante Covid, promette di essere quella dominante, la più diffusa nei prossimi mesi invernali. Tra i sintomi, ne presenta uno nuovo: la perdita dell’appetito, in diversi casi accompagnato da diarrea e malessere generale.
Cos’è Xec, la nuova variante Covid
Con ogni probabilità sentiremo sempre più spesso parlare di Xec, la nuova variante del Covid. Tra quelle discendenti da Omicron, essa presenta una velocità di contagio superiore rispetto per esempio alle altre sotto-varianti che ancora circolano, quelle di SARS-CoV-2, con prevalenza di JN.1 e dei suoi sotto-lignaggi, fra cui KP.3 e KP.3.1.1.
Questa nuova ricombinante è segnalata in forte ascesa ed è caratterizzata da particolari mutazioni che l’avvantaggiano nella diffusione.
Tra i sintomi di questa nuova variante c’è la perdita dell’appetito
Le caratteristiche
Perché tende a diffondersi così velocemente? Lo spiega il virologo Fabrizio Pregliasco, come riporta Repubblica. “Muta più velocemente rispetto alle precedenti e, rispetto a loro, ha un vantaggio di crescita, probabilmente legato alla presenza di una rara mutazione a livello della proteina Spike. Xec causa comunque una malattia meno grave rispetto ai primi ceppi di Sars-Cov-2”, chiarisce.
Di Xec ha parlato anche il virologo Kei Sato, professore all’Istituto di Scienze mediche dell’Università di Tokyo, che ha stimato “quante persone possono essere infettate da un singolo individuo, ossia il 13% in più negli Usa rispetto a quelle che poteva infettare la variante KP.3.1.1, quella predominante nel mondo a inizio novembre”.
Xec è in continua cresciuta nelle Americhe, in Europa e nel Pacifico occidentale e, da settimane, è sotto monitoraggio dell’Oms. Anche in Italia si prevede una sua presenza di poco inferiore al 30%, fa sapere Pregliasco.
I sintomi e la novità
Oltre alla già citata perdita dell’appetito, secondo l’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria, gli altri sintomi non differiscono troppo da quelli standard del Covid:
- febbre alta e brividi;
- mal di gola con tosse;
- perdita del gusto o dell’olfatto;
- dolori muscolari e braccia o gambe pesanti;
- affaticamento o stanchezza;
- mal di testa.
Tra Xec, influenza Australiana e il virus respiratorio sinciziale (Rsv), gli esperti prevedono una forte ondata con picchi intorno ai giorni di Natale.
Assicurano anche però che i vaccini anti-Covid a disposizione garantiscono una buona protezione da queste minacce. In Italia è utilizzato il vaccino di Pfizer (Cominarty JN.1). Esso è fortemente raccomandato per le categorie a rischio.