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La vedova di Davide Rebellin commenta l'ingresso in carcere dell'uomo che ha ucciso il marito

Parla la moglie di Davide Rebellin dopo l'ingresso in carcere del camionista tedesco

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Françoise Antonini, vedova di Davide Rebellin, è distrutta. Dallo scorso 30 novembre suo marito non c’è più. Una vita falciata all’improvviso a 51 anni, spezzata da un camion-pirata in provincia di Vicenza.

“Sto cercando di rimetterne insieme i pezzi ma è difficile”

“La mia vita è distrutta. Sto cercando di rimetterne insieme i pezzi ma è difficile. Non posso più lavorare perché ho un’ansia forte e regolare, sono emotivamente e fisicamente esausta”, ha spiegato la donna da Monte Carlo, dove dimora, intervistata dal Corriere della Sera.

Ha aggiunto che il futuro senza l’adorato marito la “terrorizza” in quanto sono sempre stati una coppia affiatata, incline a progettare il futuro insieme.

Wolfgang Rieke è in carcere in Italia

Rebellin è stato investito mentre si stava allenando dopo aver annunciato il ritiro dalle corse. Poche ore fa si sono aperte le porte del carcere per Wolfgang Rieke, l’autista tedesco che venerdì scorso si è consegnato alle autorità italiane dando seguito alla richiesta di estradizione.

“Quando ho saputo che quella persona era finalmente in carcere – ha raccontato Françoise -, ho subito parlato con Davide — sì, continuo a parlare con lui! — e gli ho detto: “Un passo verso la giustizia è stato fatto, tesoro mio. Non è sufficiente, ovvio, ma già mi sento più in pace”.

La vedova ha dichiarato che ora nutre la speranza che l’uomo venga giudicato e condannato “per il male che ha commesso”, in quanto quando ha travolto Rebellin è sceso “dal suo camion per vederlo morire senza chiedere aiuto, come se Davide non avesse valore. E poi scappando in Germania, lasciandolo lì, schiacciato, in uno stato di orrore insopportabile”.

Lo sfogo della moglie di Rebellin.Fonte foto: ANSA

Vedova Rebellin: “Non provo odio”

Quando le viene chiesto se prova disprezzo o odio per Rieke risponde di no e che “Davide non vorrebbe vedermi cadere così in basso. Vorrei solo che quell’uomo vedesse i miei occhi. Lì c’è tutta la storia mia e di mio marito”.

Con il ciclista ha affrontato gioie e dolori, sostenendolo e venendo a sua volta sostenuta. Con lui aveva molti progetti come quello “di organizzare dei corsi di ciclismo, di avere un bambino e di partire finalmente per quel viaggio di nozze che non avevamo fatto nel 2014, quando ci sposammo. Invece l’incidente ha cancellato tutto”.

davide-rebellin-indagini-morte Fonte foto: ANSA
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