La moglie prende una multa a Rimini e il marito cerca di ucciderla a coltellate: salvata dal cognato
Rimini: la moglie prende una multa, il marito va fuori di sé e prova a picchiarla oltre a minacciarla con un coltello
La moglie prende una multa, il marito va in escandescenza e tenta di colpirla con un pugno, poi minaccia di ucciderla a coltellate. Protagonisti della vicenda due coniugi albanesi residenti a Rimini.
Dall’Albania a Rimini, le violenze mai cessate
A salvare la donna è stato il cognato e poi l’intervento dei carabinieri. Da quanto emerso, l’atteggiamento violento del marito non è stato un episodio isolato.
L’uomo, 39 anni, già quando abitava in Albania aveva assunto simil comportamenti che sono proseguiti anche dopo il trasferimento in Italia.
Ora il marito è stato allontanato dal tetto coniugale in quanto gli è stato inflitto il divieto di avvicinamento. Inoltre adesso è monitorato con il braccialetto elettronico come deciso dal giudice Vinicio Cantarini.
Le minacce agghiaccianti
Secondo quanto racconta il Corriere Romagna, una delle cause delle violenze perpetrate dal 39enne è l’abuso di alcol.
La moglie non aveva mai denunciato prima d’ora per tenere unita la famiglia e soprattutto perché temeva di subire altre violenze.
Il marito, infatti, spesso l’aggrediva verbalmente e fisicamente, oltre a minacciare di compiere gesti terrificanti.
“Se mi denunci o torni in Albania, ti picchio, stupro tua mamma e tua sorella, poi ti ammazzo”. Questa una delle agghiaccianti minacce del 39enne. A ciò alternava atti violenti come schiaffi, accenni di strangolamento o il lancio di bicchieri. Una volta ha persino colpito la compagna in faccia.
La multa e lo scatto d’ira
Infine il fatto della multa, risalente allo scorso 9 dicembre. L’uomo, quando ha saputo della sanzione presa dalla moglie, è andato fuori di sé. Sempre secondo quanto riferito da Corriere Romagna nelle ore precedenti aveva bevuto cinque litri di vino.
Accecato dall’ira ha provato a sferrare alla donna un pugno, fortunatamente schivato. Poi ha preso tra le mani un coltello con l’intenzione di colpirla.
Il cognato, che stava assistendo alla scena, è intervenuto e l’ha messa in salavo. Pochi minuti dopo in casa hanno fatto capolino i carabinieri.
La donna ha raccontato agli agenti come il marito la minacciasse di non farle più vedere i figli: per farlo la riprendeva con il cellulare ogni volta che lei provava a reagire ai suoi soprusi.
Pochi giorni fa a Milano c’è stata un’altra denuncia simile. Una giovane sposa marocchina ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine dopo aver subito ripetutamente violenze dal marito.