Italia ottava al mondo per produzione di rifiuti urbani
Nel 2019 la produzione totale di rifiuti urbani italiana è stata di 30.023 migliaia di tonnellate. Ogni italiano ne produce quasi 500 kg. Ecco la classifica delle nazioni con la produzione maggiore
I rifiuti a Roma sono un tema che ciclicamente torna a fare capolino all’interno del dibattito pubblico in Italia. In queste ultime settimane se ne è discusso nuovamente a causa del dibattito sul termovalorizzatore diventato centrale – secondo le parole dei rappresentanti dei 5 stelle – nella caduta del Governo Draghi.
Al netto di questa discussione, nell’articolo di oggi cercheremo di capire quali sono le nazioni che producono più rifiuti urbani tra quelle che fanno parte dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
In Danimarca la più alta produzione di rifiuti per abitante
Tra i Paesi OECD, il primo per produzione di rifiuti urbani in rapporto alla popolazione è la Danimarca, con un valore pari a 850,55 chilogrammi per persona nel 2020. Il dato danese è in crescita di 30 kg rispetto al 2018 quando si fermava a 819,70. In seconda posizione troviamo gli Stati Uniti con 810,85 kg/abitante mentre sul gradino più basso del podio sale il Lussemburgo con 795,17 kg/ab.
Si tratta di numeri ben superiori alla media europea dei Paesi OECD che si attesta a 500,38 kg/ab.
L’Italia è sotto la media europea per rifiuti urbani
E l’Italia? Secondo le stime pubblicate dall’Organizzazione, il nostro Paese registra un valore pari a 495,89 chilogrammi a persona. Un dato che la pone appena sotto la media OECD europea. In particolare, a partire dal 2000, l’Italia ha segnato prima una crescita costante fino al 2006 – arrivando a toccare i 555,4 kg/ab – e poi è tornata a scendere. In questa serie storica che va dal 2000 al 2019 gli anni migliori, con la minor produzione di rifiuti urbani in rapporto alla popolazione, sono stati il 2015 e il 2017 con 487,4 kg/ab.
In termini assoluti Italia 8^ al mondo
In termini assoluti, a primeggiare nel per produzione di rifiuti urbani sono stati gli Stati Uniti con 265.224,5 migliaia di tonnellate e la Cina con 215.209. In quell’anno l’Italia si è classificata in ottava posizione dietro ai due Paesi già citati e a Germania, Giappone, Francia, Turchia e Regno Unito. La produzione totale di rifiuti urbani italiana era di 30.023 migliaia di tonnellate.
Come viene calcolato il dato
I rifiuti urbani sono definiti come i rifiuti raccolti e trattati da o per conto dei comuni. Comprendono i rifiuti domestici, compresi i rifiuti ingombranti, i rifiuti simili provenienti dal commercio e dall’artigianato, dagli edifici adibiti a uffici, dalle istituzioni e dalle piccole imprese, nonché i rifiuti da cortile e da giardino, lo spazzamento delle strade, il contenuto dei contenitori per rifiuti e i rifiuti della pulizia dei mercati se gestiti come rifiuti domestici. La definizione esclude i rifiuti provenienti dalle reti fognarie comunali e dal loro trattamento, nonché i rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione. L’indicatore è misurato in migliaia di tonnellate e in chilogrammi pro capite.