Interrogatorio di Leonardo La Russa accusato di stupro: retroscena dei 3 video girati in casa coi telefonini
A Milano è andato in scena l'interrogatorio di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato accusato di stupro: retroscena sui 3 video
Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio, è entrato nel Tribunale di Milano poco dopo le ore 10 di mercoledì 20 dicembre. Il suo nome era nell’agenda della Procura, alla voce interrogatorio: sarebbe dovuto essere ascoltato martedì 12 dicembre insieme all’amico dj, Tommaso Gilardoni, ma si trovava all’estero. Mentre le indagini proseguono, l’unica certezza, al momento, è che entrambi sono stati accusati di stupro da una ex compagna di liceo di La Russa. Intanto, sembra che siano spuntati dei video girati coi telefonini proprio la sera dell’incontro tra i due amici e la ragazza.
- L'interrogatorio di Leonardo La Russa
- L'interrogatorio di Tommaso Gilardoni
- Chi è la presunta vittima di violenza sessuale
- Il retroscena dei video della notte dopo la discoteca
L’interrogatorio di Leonardo La Russa
Leonardo Apache La Russa è entrato in Tribunale per dirigersi in Procura da uno degli ingressi di corso di Porta Vittoria, insieme agli avvocati Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo.
A condurre l’interrogatorio il pubblico ministero Rosaria Stagnaro e il procuratore aggiunto Letizia Mannella, titolari del fascicolo.
Tommaso Gilardini, nel giorno dell’interrogatorio in Procura a Milano, martedì 12 dicembre
Il figlio di Ignazio La Russa, dall’inizio di questa vicenda, ha sempre proclamato la sua innocenza.
L’interrogatorio di Tommaso Gilardoni
Pochi giorni prima, martedì 12 dicembre, era invece stato interrogato Tommaso Gilardoni, l’amico dj di Leonardo Apache La Russa.
Il ragazzo, secondo quanto riassunto dall’Ansa, avrebbe respinto l’accusa di violenza, spiegando che la ragazza “era lucida e consapevole, era d’accordo con noi e ha avuto rapporti consenzienti sia con me sia con Leonardo”.
Inoltre, Gilardoni aveva dato il consenso al prelievo del suo Dna, effettuato in Procura nel giorno dell’interrogatorio: serve per la comparazione con l’unica traccia genetica, compatibile con un profilo maschile, individuata sui reperti sequestrati.
Ha anche consegnato agli inquirenti il suo telefono, per consentirne l’estrapolazione dei dati.
Chi è la presunta vittima di violenza sessuale
Ad accusare La Russa e Gilardoni è stata una ragazza di 22 anni, che attraverso una formale denuncia avrebbe raccontato, sempre secondo quanto riportato dall’Ansa, che la notte della presunta violenza sessuale avesse bevuto nel locale esclusivo Apophis un drink offerto dall’amico conosciuto al liceo, il figlio del presidente del Senato, per poi piombare in uno stato confusionale al punto da essersi risvegliata nuda, la mattina dopo, proprio nel letto di Leonardo Apache La Russa.
La 22enne avrebbe aggiunto di non ricordare nulla e che, alla sua richiesta di spiegazioni, l’ex compagno di scuola le avrebbe aveva risposto che erano arrivati là “dopo la discoteca”.
Lui avrebbe proseguito spiegando E che, sempre stando alla denuncia, “sotto effetto di sostanze stupefacenti”, avevano avuto “un rapporto” e che lo stesso era accaduto con un suo amico ospite in un’altra stanza, individuato dai pm proprio in Gilardoni.
Il retroscena dei video della notte dopo la discoteca
A questi elementi, il Corriere della Sera aggiunge il retroscena dei video, girati coi telefonini, che documenterebbero quanto successo a casa di Ignazio La Russa la notte del 18 maggio, quella descritta dalla 22enne nella sua denuncia.
Nei fotogrammi la ragazza sembrerebbe cosciente e partecipe, ma allo stesso tempo i video, da soli, non potrebbero dimostrare se e quanto il mix di alcol e sostanze assunte possa aver alterato il suo stato mentale, compromesso la sua capacità di autodeterminarsi e poi ricordare l’accaduto.
La prima traccia dell’esistenza di video è emersa quando un giovane conoscente di Gilardoni, sentito come teste dalla Polizia, aveva chiamato il padre facendo riferimento all’esistenza di un’immagine di cui non si era parlato nell’audizione: dialogo avvenuto senza saepere di essere intercettato dagli investigatori.
Gli sviluppi successivi suggerirebbero l’esistenza di altri video realizzati in casa La Russa: sempre secondo il quotidiano milanese, infatti, sarebbero 3 in tutto.
Il primo, realizzato con il cellulare dallo stesso Leonardo La Russa, riprenderebbe un rapporto su un divano.
Dal secondo, invece, si assisterebbe a quello tra Gilardoni e la 22enne nella doccia.
Nel terzo, girato sempre in bagno, i tre sembrerebbero scherzare insieme: di quest’ultimo sarebbe circolato anche un altro breve frammento.