Infetta la compagna omettendo di essere sieropositivo: rischia carcere
L'uomo, affetto da Hiv ed epatite C aveva omesso il suo stato sierologico, infettando la partner e portando avanti altre relazioni clandestine
Una 48enne di Cremona si costituirà parte civile nel processo che vede l’ex compagno, un 50enne, accusato per lesioni personali gravissime “da cui deriva una malattia certamente insanabile”. L’udienza è stata fissata dal gup per il 1° dicembre, per un incubo iniziato a febbraio 2020.
La donna ha scoperto di essere sieropositiva per un caso fortuito, quando il partner con cui conviveva è stato trasportato all’Ospedale Maggiore dopo un incidente in auto.
Dopo le dimissioni del compagno, la donna ha letto la cartella clinica, scoprendo che l’uomo era positivo a Hiv ed epatite C. Subito ha deciso di sottoporsi ai test, scoprendo di avere entrambe le infezioni.
Alcuni mesi dopo, a maggio, la 48enne ha sporto querela in Questura. Dalle indagini è emerso che l’ex fidanzato aveva contratto l’Hiv dieci anni prima, sottoponendosi ai cicli di antiretrovirali e anche negativizzandosi.
Tuttavia durante i due anni di convivenza aveva interrotto la terapia, infettando la compagna. In quel periodo aveva avuto rapporti, forse non protetti, con altre persone, anche fuori provincia.
Tutte le possibili vittime dell’operaio sono state contattate dalle forze dell’ordine e invitate a sottoporsi agli esami del sangue. Il 50enne potrebbe rischiare adesso fino a 12 anni di carcere.
Fonte foto: ANSA