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Testate nucleari nella Bielorussia di Lukashenko, la minaccia a Ucraina e Nato: "Ne abbiamo diverse decine"

Ucraina, la minaccia atomica del presidente bielorusso Lukashenko: "Abbiamo decine di testate nucleari russe, 120mila soldati ucraini sono al confine"

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Il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko avverte di avere “diverse decine” di testate nucleari russe, e in caso di un attacco al suo Paese non esiterà a rispondere con tutti i tipi di armi. Intanto il presidente francese Emmanuel Macron ribadisce: “L’atomica è un elemento imprescindibile della difesa europea”.

Le testate nucleari nella Bielorussia di Lukashenko

Il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko minaccia il mondo con un avvertimento: nel Paese sono già schierate “diverse decine” di testate nucleari russe, avrebbe detto Lukashenko secondo quanto riportato dalla Tass.

Il presidente ha affermato che in caso di un attacco alla Bielorussia Minsk e Mosca risponderanno immediatamente con tutti i tipi di armi.

lukashenko-bielorussia-ucraina-arma-atomicaFonte foto: ANSA
Aleksander Lukashenko e Vladimir Putin

Lukashenko ha poi aggiunto che è “alta la probabilità di provocazioni armate da parte di unità ucraine che potrebbero portare a una escalation con incidenti di confine”, sostenendo che 12omila soldati ucraini si sarebbero ammassati al confine con la Bielorussia.

L’avvertimento di Emmanuel Macron all’Ue

Intanto il presidente francese Emmanuel Macron, nel suo discorso sull’Europa alla Sorbona, ha evidenziato come l’atomica sia “un elemento imprescindibile della difesa europea”.

L’Unione Europea secondo Macron “è accerchiata e non è armata a sufficienza” rispetto a potenze “senza scrupoli” come Cina e Russia.

L’Europa può morire e questo dipende unicamente dalle nostre scelte”, ha detto il presidente francese, attaccando la Russia: “Un vicino disinibito diventato aggressivo” che non deve vincere contro Kiev.

Dal Congresso Usa nuovi aiuti militari all’Ucraina, le parole del Cremlino

Dagli Usa è arrivato il via libera definitivo agli aiuti militari all’Ucraina da parte del Congresso, con il Senato degli Stati Uniti a maggioranza democratica che ha approvato nelle scorse ore un piano da 95 miliardi di dollari tra cui oltre 60 per Kiev.

Il provvedimento era stato approvato dalla Camera lo scorso 20 aprile dopo mesi di stallo a causa dell’opposizione dei Repubblicani.

Commentando la fornitura di sistemi missilistici Atacms da parte degli Stati Uniti all’Ucraina, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato: “raggiungeremo il nostro obiettivo, ma ciò causerà ulteriori problemi all’Ucraina“.

lukashenko-bielorussia-arma-atomica-ucraina Fonte foto: ANSA
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