Imprenditore muore schiacciato da un macchinario: 79enne trascinato per la camicia rimasta impigliata
Tragedia nel Bergamasco: il titolare della ditta Cmf, un uomo di 79 anni, è morto schiacciato dal macchinario. I suoi abiti erano rimasti impigliati
Tragedia a Telgate, in provincia di Bergamo. Il titolare dell’officina meccanica Cmf, un uomo di 79 anni, è morto schiacciato da un macchinario della sua azienda: domenica 10 aprile si era recato in ufficio per concludere un ordine, poi il dramma. Si indaga sulla dinamica dell’incidente, l’ipotesi è che l’anziano abbia avuto un malore, preso dal panico dopo aver visto che la sua camicia era rimasta impigliata nel macchinario stesso.
- Camicia impigliata nel macchinario, muore imprenditore: chi era
- Camicia impigliata nel macchinario, la dinamica dell'incidente sul lavoro
- Morti sul lavoro, i dati del 2022: impennata rispetto al 2021
Camicia impigliata nel macchinario, muore imprenditore: chi era
La vittima è Giuseppe Finazzi, imprenditore di 79 anni di Chiuduno, un piccolo comune in provincia di Bergamo. Il 29 maggio avrebbe compiuto 80 anni.
Il titolare dell’officina meccanica Cmf era andato nella sua ditta in via Primo Maggio nella zona industriale di Telgate, sempre nel Bergamasco, per concludere un ordine.
Stando alle prime ricostruzioni, la camicia gli sarebbe rimasta incastrata in un macchinario che poi lo ha trascinato a sé.
Tra le ipotesi degli inquirenti quella che l’imprenditore possa essere morto a causa di un malore dettato dallo spavento per aver visto di essere rimasto con gli abiti incastrati nel macchinario.
Camicia impigliata nel macchinario, la dinamica dell’incidente sul lavoro
Domenica 10 aprile, intorno alle 20:30, i familiari di Finazzi si sono recati in azienda, non vedendolo rincasare.
Lì hanno trovato il corpo: hanno immediatamente chiamato i soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Sul posto anche i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici dello Psal, il servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Azienda tutela della Salute (presenti da prassi trattandosi presumibilmente di un infortunio sul lavoro).
Morti sul lavoro, i dati del 2022: impennata rispetto al 2021
Quella di Giuseppe Finazzi è una tragedia che si aggiunge ai numerosi morti sul lavoro in Italia.
Si stima che i decessi sul posto di lavoro in Italia possano superare i drammatici numeri dell’anno passato: già a febbraio 2022 si è registrato un aumento del 9,6% rispetto allo stesso bimestre del 2021, chiusosi poi con 1221 decessi.