Giulia Cecchettin scomparsa con Filippo Turetta, il padre di lui: "Era un po' possessivo, ma non è un mostro"
Ansia per le sorti di Giulia Cecchettin, parla Nicola Turetta, papà di Filippo: "Non le avrebbe mai fatto del male"
L’Italia intera è col fiato sospeso seguendo il caso della scomparsa di Giulia Cecchettin e dell’ex fidanzato Filippo Turetta, la cui macchina è ricercata in tutto il Paese dopo che i due hanno fatto perdere le tracce da sabato 11 novembre. Mentre proseguono le ricerche i genitori di entrambi i giovani sono stati convocati in caserma e il papà di Filippo, Nicola Turetta, si è lasciato andare a un lungo sfogo.
- Scomparsa Giulia Cecchettin, il papà difende Filippo
- Filippo Turetta e i "problemi" con la laurea
- Possessivo e geloso, ma non un mostro
- L'idea del papà di Filippo sulla fuga
Scomparsa Giulia Cecchettin, il papà difende Filippo
Da quasi una settimana vanno avanti le ricerche di Giulia e Filippo e i genitori dei due ragazzi, convocati dai carabinieri, non perdono le speranze. Non le perde Nicola Turetta, che all’uscita dalla caserma dei carabinieri di Teolo dove è stato convocato per consegnare il tablet di Filippo continua a difendere il figlio dalle accuse emerse negli ultimi giorni.
“Non le avrebbe mai fatto del male, lui la amava infinitamente” ha sottolineato il papà, spiegando che il figlio “non è mai stato uno violento“.
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Parlando di Filippo, Nicola Turetta ha spiegato che il figlio è sempre stato “uno tranquillo, non ci ha mai dato problemi”. E la sofferenza per il papà e la mamma del ragazzo si fa duplice, da un lato quella per la scomparsa, dall’altra per il personaggio di Filippo che sta uscendo fuori nei giorni dell’allontanamento con Giulia: “Soffriamo molto nel vederlo dipingere come una persona aggressiva. Facciamo fatica a credere che lui abbia fatto del male a Giulia, non è davvero possibile. Nostro figlio è un buono“.
Filippo Turetta e i “problemi” con la laurea
Mentre la zia di Giulia Cecchettin punta il dito contro Filippo, parlando a Pomeriggio Cinque, svelando che il ragazzo non volesse che l’ex si laureasse, Nicola Turetta prosegue nella difesa del figlio.
“L’amava ed era orgoglioso di lei, non c’era rivalità per gli studi” ha detto il papà di Filippo. E sul possibile ritardo della laurea del figlio, Turetta ha spiegato che mai nessuna pressione è stata fatta a Filippo che, si fosse laureato a marzo o più avanti, “non sarebbe stato un problema per noi”. “Ognuno ha i suoi tempi, è sempre stato diligente” ha ribadito.
Possessivo e geloso, ma non un mostro
E parlando al Corriere della Sera del rapporto di suo figlio con Giulia, Nicola Turetta ha spiegato che Filippo era “un po’ possessivo, ma non in modo patologico come lo descrivono“.
“Era geloso come lo sono i ragazzi a quell’età, non in modo da farci allarmare, insomma” ha aggiunto. Nelle ultime settimane, però, il ragazzo avrebbe sofferto per l’allontanamento di Giulia, che gli parlava di meno perché impegnata a preparare la tesi di laurea: “Lui avrebbe voluto sentirla più spesso online, ma Giulia era molto concentrata”.
L’idea del papà di Filippo sulla fuga
Ma che fine hanno fatto Filippo e Giulia? L’idea che qualcuno possa coprire la loro fuga prende piede negli ultimi giorni, perché la macchina del giovane è segnalata e tutti sono stupiti dal fatto che nessuno riesca a intercettarla.
Nicola Turetta, parlando quindi dei pagamenti per il rifornimento dell’auto del figlio, ha spiegato che Filippo aveva sempre dei soldi in tasca, quindi “può circolare con l’auto per giorni facendo rifornimento in qualche self-service“.
Dov’è andato? Il papà ipotizza: “Conoscendolo potrebbe avere scelto un campeggio dove trascorrere la notte e avere fatto la spesa in qualche supermercato”.