Giovani seviziati e ustionati con un coltello a Minturno, vicino Latina: arrestato 21enne, complice ricercato
Un 21enne è stato arrestato per aver ustionato con una lama incandescente tre giovani a Minturno, in provincia di Latina: ricercato il complice
Picchiati, torturati e ustionati con un coltello incandescente perché si rifiutavano di consegnare i loro soldi agli aguzzini. Un 21enne è stato arrestato a Minturno, in provincia di Latina, per aver seviziato tre giovani con una lama arroventata a scopo di estorsione. Con lui un complice che è riuscito a fuggire e risulta al momento ricercato.
La vicenda
Secondo quanto riportato da Fanpage, i tre giovani di cittadinanza tunisina sarebbero stati torturati in un casale del comune sul litorale laziale, non lontano da Formia, dai due connazionali con i quali condividevano l’edificio.
I responsabili dell’aggressione avrebbero cercato da tempo di estorcere alle vittime i loro risparmi, fino a quando hanno deciso di sottrarre loro i soldi con la forza: i due aguzzini hanno prima pestato violentemente i tre ragazzi, poi, visto che continuavano a rifiutarsi di consegnare il denaro, gli hanno bloccato le mani sul tavolo a turno e mentre uno li teneva fermi l’altro li ustionava con un coltello incandescente.
Il comune di Minturno, in provincia di Latina, dove si trova il casale nel quale sono stati torturati i tre giovani
Le ferite
Come ricostruito da LatinaToday, una delle vittime sarebbe riuscita a fuggire approfittando di un momento di distrazione degli aguzzini, mentre gli altri due sarebbero stati liberati soltanto dopo essere stati rapinati.
L’accaduto è emerso il 3 gennaio, quando le tre vittime si sono presentate al pronto soccorso di Formia, con delle ferite da taglio sul corpo e delle gravi ustioni di secondo grado alle mani per due di loro, mentre un terzo ha riportato bruciature su tutto il corpo e la frattura composta delle ossa del naso. Per la gravità delle ferite, a rischio infezione, i medici hanno reso in cura i giovani e hanno avvertito le forze dell’ordine.
L’arresto
Sulla base della testimonianza di uno dei tre, l’unico a comprendere e parlare l’italiano, gli agenti del commissariato di Formia sono riusciti a identificare e rintracciare un 21enne irregolare sul territorio nazionale.
Dopo il fermo la procura di Cassino ha disposto il trasferimento in carcere per il presunto responsabile, con l’accusa di estorsione e lesioni aggravate. Il complice è riuscito a sfuggire all’arresto e sarebbe ancora ricercato dalla polizia.