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Giovani commercialisti, il software perfetto per semplificare la gestione dello Studio

Un business plan preciso è solo il primo passo: per aprire un’attività propria e gestirla al meglio occorre anche il giusto software

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo aver concluso il periodo di tirocinio obbligatorio e aver conseguito l’abilitazione, in molti giovani commercialisti potrebbe nascere l’idea di avviare un’attività in proprio, magari come coronamento di un obiettivo prefissato o più semplicemente perché non si riesce a trovare un posto come dipendente (o perché non piace quello attuale).

I motivi che spingono ad avviare una propria attività possono essere i più disparati ma, in ogni caso, ci si troverà a far fronte alle stesse esigenze.

Avviare un’attività propria non è per niente facile e, oltre alle competenze e allo spirito imprenditoriale, serve anche una buona dose di coraggio e capacità di programmazione.

Poi bisogna fare i conti con le piccole difficoltà quotidiane: reperire i clienti, valutare le spese per l’affitto e quelle per la gestione dello studio.

A questo bisogna aggiungere il tempo da dedicare allo sviluppo dell’attività, sia in fase di start-up che successivamente, e il rischio d’impresa.

L’ingresso di nuovi professionisti nel mercato è inoltre messo a dura prova dalle piattaforme a disposizione dei cittadini affinché ognuno possa gestire in modo semplice ed autonomo i dichiarativi.

In questo scenario, l’attività imprenditoriale va pianifica e studiata nel minimo dettaglio, in modo da incrementare le possibilità di successo.

Il business plan e il software per la gestione dello Studio

Al pari di ogni altra attività imprenditoriale, nel caso di un giovane commercialista che intende aprire uno studio, bisognerà stilare un business plan all’interno del quale inserire e pianificare diverse task.

Tra queste:

  • Scelta dei servizi da offrire
  • Definizione dei prezzi
  • Analisi della concorrenza
  • Ubicazione dello studio
  • Programmazione della formazione
  • Strategia di marketing
  • Scelta del software per gestire i clienti
  • Scelta dei collaboratori

In questo articolo, ci focalizziamo su come scegliere il software adatto alle esigenze di un giovane commercialista.

Cominciamo col dire che le abitudini di lavoro sono cambiate di molto in questi ultimi anni, con una forte accelerazione data anche dal Covid.

Oggi le necessità richiedono a volte di lavorare fuori ufficio o presso la sede del cliente, di conseguenza il software scelto deve avere la possibilità di essere utilizzato anche in mobilità, permettendo l’accesso da luoghi diversi dal classico studio con relativa postazione.

L’accesso cloud o web diventa quindi fondamentale in questa nuova ottica.

Auguriamo a tutti il contrario, ma è molto probabile che inizialmente, in fase di start-up, il numero dei clienti sia limitato. Di conseguenza, anche il numero di servizi da erogare sarà minore. È inutile quindi andare ad acquisire software con decine di funzionalità e applicazioni che poi non verranno usate, ma che gravano comunque sui costi della licenza. Meglio indirizzarsi verso software modulari che si adattano alla situazione attuale, con possibilità di ampliamenti futuri.

Un consiglio per l’attività è anche quello di avvalersi di una serie di collaboratori per ampliare la gamma di servizi e consulenze offerte. Pensiamo ad esempio ad un gruppo formato da commercialista, revisore e consulente del lavoro. Sicuramente un software che permetta di gestire in maniera integrata tutti i vari servizi che le figure dovranno svolgere è un valore aggiunto. Eventualmente il gruppo di lavoro costituito può anche chiedere un preventivo di gruppo per ottenere uno sconto. Attenzione quindi a scegliere software house troppo rigide che non hanno un canale di comunicazione diretto o che fanno pagare a parte ogni postazione.

Uno sguardo va dato anche alle compagnie che offrono dei pacchetti specificatamente dedicati alle start-up di giovani commercialisti, in termini di prezzo, assistenza e di composizione delle applicazioni.

La scelta del software influirà non poco sullo svolgimento dell’attività lavorativa ma anche su prezzi e servizi offerti dallo studio.

In conclusione, non bisogna dimenticare di prestare attenzione all’equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa, un punto che generalmente non viene inserito in un business plan.

Se è vero che l’avvio di una nuova attività comporta un dispendio non indifferente di energie è anche vero che è giusto riservare del tempo per sé. Perché non perseguire questo obiettivo grazie all’ausilio di strumenti informatici idonei alle proprie necessità?

software-giovani-commercialisti Fonte foto: Freepik.com
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