Fiammata della variante JN1 del Covid, quando arriveranno le prossime: la previsione di Fabrizio Pregliasco
Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta la situazione di influenza e Covid in Italia questo inverno: il punto sulle varianti, come JN1, ma non solo
Covid e influenza, tempesta perfetta. Questo inverno, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, ha visto una combinazione di due virus molto contagiosi. Ma il Coronavirus non si è ancora stabilizzato e le sue varianti, come JN1 non sono ancora stagionali.
- Le varianti Covid e l'influenza
- Il pensiero di Pregliasco sul piano contro le pandemia del Governo
- L'arrivo della 'Malattia X'
Le varianti Covid e l’influenza
Il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’Università Statale di Milano, ha parlato ai microfoni di ‘Adnkronos Salute’, descrivendo la situazione pandemica di questo inverno.
“In questa stagione di infezioni respiratorie abbiamo avuto una tempesta perfetta, un cocktail di virus tra cui l’influenza è stata ed è la principale protagonista. Per Covid la fiammata causata da nuove varianti come Eris EG.5 e poi JN.1 era cominciata prima” ha detto Pregliasco.
Vaccino anti Covid
I dati del bollettino settimanale del Coronavirus sono tutti in diminuzione, dai morti ai contagi fino ai ricoveri in ospedale: “Covid non ha una stagionalità come l’influenza: indipendentemente dall’aspetto meteorologico, nuove varianti si inseriscono a distanza di 4-6 mesi” ha continuato il virologo.
Il pensiero di Pregliasco sul piano contro le pandemia del Governo
Pregliasco ha anche commentato il piano contro le pandemie per il quinquennio 2024-2028, pubblicato dal Governo e finito al centro delle polemiche per alcune misure come lockdown, mascherine obbligatorie e vaccini in caso scoppiasse un’altra epidemia molto grave.
“Mi sembra ridicolo e penoso contestare un piano pandemico che mi pare assolutamente ragionevole. E’ chiaro che in un piano pandemico deve essere previsto tutto un ventaglio di misure progressive, da adottare non facendo scattare automaticamente gli interventi più stringenti, ma in base al quadro che si presenta via via, in un’ottica di gradualità.”
“Negazionismo a posteriori su quelle che sono state le scelte compiute nelle fasi più emergenziali della pandemia di Covid-19. Quelle di sanità pubblica sono scelte sempre complicate e poco piacevoli” ha concluso Pregliasco.
L’arrivo della ‘Malattia X’
Il virologo dell’Università degli Studi di Milano ha poi commentato i possibili scenari futuri dal punto di vista epidemiologico a livello globale: “Ci si aspetta una ‘malattia X’, ma è impossibile prevederne le caratteristiche” ha detto.
La teoria della ‘Malattia X’ ha visto nel Covid-19 una prima conferma di quanto l’OMS dice dal 2017. Attualmente l’interconnessione mondiale e altri fattori rendono inevitabile la diffusione di patogeni pericolosi.
Per ‘Malattia X’ si intende un patogeno ancora sconosciuto che potrebbe causare una pandemia. È ritenuto molto probabile quindi che in futuro possano verificarsi altre epidemie di proporzioni simili a quella di Covid-19.