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Fabio Ridolfi sceglie la sedazione profonda e continua: "Lo Stato mi ha negato il suicidio assistito"

La denuncia nel comunicato dell'Associazione Luca Coscioni: le parole di Marco Cappato e Filomena Gallo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’Associazione Luca Coscioni, ha comunicato che Fabio Ridolfi, 46enne della provincia di Pesaro (Fermignano) ha comunicato, tramite un puntatore oculare, la sua scelta di “porre fine alle sue sofferenze tramite la sedazione profonda e continua”.

Fine vita, la denuncia del 46enne di Pesaro: “Lo Stato mi ignora”

“Da due mesi la mia sofferenza è stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire. Ma lo Stato mi ignora”. È la denuncia dell’uomo, che è quindi ricorso alla sedazione profonda e continua “anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene”.

L’Associazione ha quindi ricostruito l’accaduto, sottolineando la mancata risposta del Servizio Sanitario Regionale delle Marche circa “il parere sul farmaco e sulle relative modalità di somministrazione” dopo la comunicazione, avvenuta con 40 giorni di ritardo, del parere del Comitato Etico contenente il via libera per l’aiuto medico alla morte volontaria.

Morte volontaria, l’Associazione Luca Coscioni sottolinea i “continui ritardi” e “l’ostruzionismo politico”

“Fabio aveva un diritto”, si legge in un comunicato contenente le firme di Filomena Gallo, segretario nazionale Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio difensivo di Fabio Ridolfi, e del tesoriere Marco Cappato, “quello di poter scegliere l’aiuto medico alla morte volontaria, legalmente esercitabile sulla base della sentenza 242 della Corte Costituzionale (Cappato\Dj Fabio)”.

“Un diritto che gli è stato negato a causa dei continui ritardi e dell’ostruzionismo di uno Stato che, pur affermando che ha tutti i requisiti previsti dal giudicato costituzionale e riconoscendo che le sue sofferenze sono insopportabili, gli impedisce di dire basta”.

Fabio Ridolfi, 46 anni, ha scelto la sedazione profonda e continua.Fonte foto: ANSA
Fabio Ridolfi, 46 anni, ha scelto la sedazione profonda e continua.

Cappato e Gallo: Fabio Ridolfi “ignorato” da uno Stato che “lo costringe a una sofferenza continua”

“Fabio merita rispetto – si legge ancora nel testo – e non di essere ignorato da uno Stato che crudelmente lo costringe a una sofferenza continua e non garantisce la sua scelta legalmente attuabile. Ogni giorno che passa per Fabio è un giorno di sofferenza in più, per questo ha deciso di non voler più aspettare e di procedere con sedazione profonda e sospensione dei trattamenti di sostegno vitale”.

fabio ridolfi Fonte foto: ANSA
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