Ekrem Imamoglu sindaco di Istanbul arrestato denuncia il golpe in Turchia, le accuse e la richiesta al popolo
Mentre a Istanbul e non solo si scatenano le proteste di piazza, il sindaco arrestato Ekrem Imamoglu denuncia il golpe: la replica di Erdogan
Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, ha definito il suo arresto un golpe contro la volontà popolare. In un messaggio su X, ha esortato a difendere la democrazia in piazza Saraçhane. Migliaia di persone intanto sono scese in strada per protestare, con scontri tra manifestanti e polizia. Imamoglu si trova in carcere con l’accusa di corruzione.
- Il sindaco di Istanbul denuncia il golpe
- Le proteste dopo l'arresto di Ekrem Imamoglu
- Tensioni anche in altre città
- La replica di Erdogan
Il sindaco di Istanbul denuncia il golpe
“Il golpe del 19 marzo è stato portato avanti contro la volontà della nazione”: lo ha affermato su X Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul arrestato per corruzione.
Imamoglu ha sostenuto che il governo ignori deliberatamente la volontà del popolo di “determinare il proprio destino”: a dimostrarlo ci sono le manifestazioni in piazza Sarachane e tutte le altre proteste scoppiate in Turchia in sua difesa. “Sarachane è la piazza della democrazia di Istanbul, proteggete la democrazia e la vostra volontà”, ha aggiunto il sindaco.

L’arresto del sindaco Imamoglu ha acceso le proteste a Istanbul e in altre città turche
Le proteste dopo l’arresto di Ekrem Imamoglu
Il principale partito d’opposizione turco, il CHP, aveva organizzato una protesta ufficiale contro l’arresto del sindaco davanti alla sede del comune.
La tensione e gli scontri sono esplosi quindi davanti al municipio di Istanbul, dove i manifestanti si erano riuniti per opporsi all’arresto di Ekrem Imamoglu.
Alcuni tentavano di dirigersi verso piazza Taksim, ma la polizia ha bloccato il passaggio, scatenando brevi tafferugli e ricorrendo a gas lacrimogeni e manganelli, come mostrano video diffusi dai media locali.
Già la sera precedente, migliaia di cittadini erano scesi in piazza contro il provvedimento. Imamoglu è considerato il principale sfidante politico di Erdogan. Prima del suo arresto, il sindaco aveva annunciato l’intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2028.
Tensioni anche in altre città
Le contestazioni si sono estese oltre Istanbul, con centinaia di studenti che hanno sfilato in diverse città turche. Sette università hanno visto la partecipazione attiva degli studenti, mentre nel quartiere di Besiktas si sono verificati scontri con la polizia.
Anche ad Ankara e Smirne, le due maggiori città turche dopo Istanbul, giovani manifestanti hanno marciato chiedendo le dimissioni del governo e accusando Erdogan di dispotismo.
La replica di Erdogan
Alle polemiche e ai disordini emersi dopo l’arresto di Imamoglu, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha replicato con atteggiamento sprezzante.
“Gli sforzi dell’opposizione per dipingere i suoi conflitti interni o i suoi problemi con la legge come la questione più importante del Paese è l’apice dell’ipocrisia” ha affermato il leader turco. “Non abbiamo tempo per gli spettacoli dell’opposizione, né a livello personale, né a livello di partito o di alleanza”.
