Dj morta, la pista del suicidio. Parla il legale della famiglia

Resta un giallo la morte  di Viviana Parisi: l’autopsia eseguita martedì sul corpo della dj 43enne ritrovata morta nelle campagne di Caronia, nel Messinese, non ha chiarito le cause del decesso. Secondo la famiglia della donna però l’esame avrebbe comunque fornito delle indicazioni su cosa sia successo.

Il legale della famiglia, Pietro Venuti, ha affermato all’Ansa che “il corpo di Viviana Parisi non presenta nessuna ferita da arma da taglio o da arma da fuoco, ma solo ferite compatibili con una caduta. Sicuramente non è stata colpita con un’arma”.

Una circostanza che farebbe propendere per l‘ipotesi del suicidio. “Secondo quanto è emerso – spiega Venuti – e visto che le ricerche proseguono a Caronia e Sant’Agata di Militello, riteniamo che l’ipotesi che si sta perseguendo sia quella del suicidio di Viviana”.

Bisognerà comunque attendere altri esami, tra cui quello dell’entomologo forense Stefano Vanin, per chiarire definitivamente come e quando sia morta la donna, ritrovata cadavere cinque giorni dopo la scomparsa.

Intanto proseguono senza sosta le ricerche del piccolo Gioele, il figlio di 4 anni di Viviana Parisi scomparso assieme a lei.

Anche oggi circa 70 persone, tra uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile, della finanza, della polizia e dei carabinieri hanno perlustrato l’area nei pressi dell’autostrada Messina-Palermo, attorno a Caronia, dove è stato ritrovato il corpo della donna, ed alcune zone a Sant’Agata di Militello, vicine allo svincolo dove si sarebbe fermata una ventina di minuti per poi rientrare in autostrada.

Fonte foto: Ansa