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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Zelensky all'Onu contro Putin, il messaggio di Papa Francesco

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 574esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 20 settembre 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al 574esimo giorno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato per la prima di persona all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Zelensky ha accusato la Russia di “genocidio” per la deportazione dei bambini ucraini e di cercare di ottenere il sostegno di alcuni Paesi con accordi sottobanco, lanciando una frecciata a Vladimir Putin: “Non si può credere al diavolo, chiedete a Evgenij Prigozhin“. Zelensky, che ha detto che “Putin non può vincere”, illustrerà oggi al Consiglio di sicurezza Onu i dettagli del piano di pace messo a punto da Kiev per fermare la guerra con la Russia.

Il racconto della giornata

  1. Kadyrov riappare in un video, era dato per malato

    Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, precedentemente dato per gravemente malato secondo informazioni dell’intelligence di Kiev, è riemerso in un video su Telegram sorprendentemente in salute. Nonostante il suo volto sembri visibilmente gonfio, è apparso sorridente e in buona forma. La sua presenza nel video sembra confermare la sua stabilità politica e la sua forza nel mantenere il controllo nella regione.

  2. Cremlino: "Incontro proficuo sul grano con Erdogan"

    Il recente incontro tra i leader di Russia e Turchia a Sochi è stato altamente produttivo, secondo il portavoce del Cremlino. Entrambi i leader hanno espresso soddisfazione per i positivi sviluppi riguardanti l’accordo sul grano. Il presidente turco Erdogan ha sottolineato che la Russia ha avanzato due richieste specifiche. Questa riunione ha contribuito a consolidare i legami bilaterali tra i due paesi, suggerendo una collaborazione proficua nel futuro prossimo.

  3. Zelensky: “Umanità senza speranza nell'Onu”

    “L’umanità non ha più speranza nelle Nazioni Unite quando si parla di ricerca della pace e della difesa dei confini nazionali”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un passaggio del suo discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York. Secondo il leader di Kiev “è importante affrontare le problematiche senza retorica ma anche “senza trovare compromessi con gli uccisori” perché le vite dovrebbero essere difese senza compromessi”.

  4. Guterres: “Evitare escalation”

    “Esorto tutti i Paesi a fare la loro parte per prevenire un’ulteriore escalation e gettare le basi per una pace sostenibile”. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, durante la riunione sull’Ucraina del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Lo riporta il Guardian. “Siamo pienamente impegnati a favore della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale”, ha aggiunto Guterres.

    E ancora: “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite”. Le azioni della Russia in Ucraina stanno “aggravando le tensioni e le divisioni geopolitiche, aumentando la minaccia nucleare e creando profonde spaccature nei nostri mondi sempre più multipolari”.

  5. Altro video del leader ceceno Ramzan Kadyrov

    In un video sul suo canale Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha smentito le voci sul suo stato di salute. “Commenterò le voci che circondano il mio stato di salute. Sia lodato l’Onnipotente, sono vivo e vegeto e non capisco assolutamente perché anche se fossi malato di dovrebbe essere tutto questo clamore. Ma questo ha i suoi vantaggi: ora il pubblico sa esattamente quali media e quali persone mentono apertamente ai lettori”, ha affermato secondo Ria Novosti.

  6. Zelensky all’Onu: “Il potere di veto della Russia dovrebbe essere sospeso”

    “Di fronte ai crimini russi in Ucraina, il diritto di veto della Russia all’Onu dovrebbe essere sospeso”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Penso che l’Onu – ha aggiunto – possa fare di più per la sicurezza e la pace nel mondo. Sono certo che la Carta Onu possa funzionare per la sicurezza globale ma la discussione sulla riforma delle Nazioni Unite deve essere subito trasformata in un processo. Tutti i paesi hanno riconosciuto l’aggressione russa come una violazione della Carta Onu, ma ciò non ha cambiato nulla per la Russia all’Onu. Non non si tratta solo della rappresentanza al Consiglio di Sicurezza ma anche dell’uso del potere di veto”.

    “La maggior parte del mondo riconosce che le azioni della Russia in Ucraina sono criminali e immotivate e mirano a impossessarsi del territorio e delle risorse ucraine. La Russia dovrebbe ritirarsi da tutta l’Ucraina e la Crimea”, ha spiegato il presidente.

  7. Onu, Guterres: “Prove di crimini russi scioccanti in Ucraina”

    “Sono state documentate prove di diffuse e scioccanti violazioni dei diritti umani, comprese violenze sessuali legate al conflitto, detenzioni arbitrarie, esecuzioni sommarie, per lo più da parte della Russia, e il trasferimento forzato di civili ucraini, compresi i bambini, nel territorio sotto il controllo russo o in Russia”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres al Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. “Questi documenti sono vitali per chiedere conto della responsabilità, fondamentale per tutte le violazioni dei diritti umani”, ha aggiunto.

  8. Al via il Consiglio di sicurezza Onu sull’Ucraina con Zelensky e Lavrov

    Il premier albanese Edi Rama, presidente di turno del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’Ucraina, ha aperto la sessione speciale dedicata all’Ucraina, alla quale partecipano VolodymYr Zelensky e il ministro degli esteri Serghiei Lavrov. La Russia ha subito sollevato alcune questioni procedurali, rallentando l’inizio del summit. Ha contestato la decisione della presidenza albanese di far parlare per primo Zelensky e non i quindici membri come da protocollo. Il premier Rama ha replicato che secondo le procedure del Cds se la materia è appropriata, anche un Paese non membro dell’organo Onu può parlare prima dei Quindici.

  9. Biden annuncerà nuovo pacchetto aiuti domani a Zelensky

    Joe Biden intende annunciare un nuovo significativo pacchetto di aiuti militari per Kiev domani, quando riceverà il presidente ucraino Volodymr Zelensky alla Casa Bianca. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione riprese dall’Ansa.

  10. "Kadyrov è vivo, ma le sue condizioni sono gravi"

    Il leader della Cecenia Ramzan Kadyrov è ancora vivo, ma le sue condizioni di salute sono gravi e questa situazione sta già influenzando il corso della politica cecena e quella russa in generale. Lo afferma il portavoce dell’intelligence militare ucraina Andriy Yusov, come riporta Rbc Ucraina, ripresa dall’Ansa.

  11. Attacco di Kiev in Crimea, traffico sospeso sul ponte

    Temporaneamente sospeso il traffico sul ponte di Crimea, che collega la Russia con la Penisola. Lo scrive la Cnn – ripresa dall’Ansa – citando il Centro informazioni stradali locale e sottolineando che video pubblicati sui canali di social media non ufficiali in Crimea mostrava un grande pennacchio di fumo che si alza da un’area vicino a Verkhnesadovoye, dove si trova una base militare russa. In precedenza l’intelligence ucraina ha confermato un attacco missilistico al deposito petrolifero della flotta del Mar Nero in Crimea, affermando che i dettagli dell’operazione saranno resi noti.

  12. Papa Francesco: "Restiamo uniti nella preghiera per la martoriata Ucraina"

    Papa Francesco, al termine dell’udienza generale, ha rinnovato il suo appello per l’Ucraina. “Restiamo uniti nella vicinanza e nella preghiera per la cara e martoriata Ucraina“, ha detto durante i saluti in lingua italiana ricordando che “oggi celebriamo la memoria di Sant’Andrea Kim, Paolo Chong e compagni martiri coreani. Il loro eroico esempio sia per tutti voi fonte di sostegno nel compiere scelte impegnative e sia di conforto nei momenti difficili”.

  13. L'allarme del sindaco del comune in cui sorge la centrale nucleare di Zaporizhzia

    Il rischio di incidenti nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dai russi, continua ad aumentare. L’allarme è del sindaco Dmytro Orlov, di Enerhodar, il comune che ospita la più grande centrale nucleare d’Europa. “La paura cresce ogni giorno che passa perché ci sono diversi fattori di rischio in gioco”, ha dichiarato in un’intervista alla Dpa, ripresa dall’Adnkronos. Orlov ha lasciato Enerhodar dopo che la città è stata occupata dai soldati russi e attualmente è a capo dell’amministrazione civile-militare della città di Zaporizhzhia, nell’omonima regione meridionale dell’Ucraina.

  14. "007 Kiev dietro attacchi a ribelli Sudan vicini a Wagner"

    I servizi speciali ucraini sarebbero dietro una serie di attacchi con droni e un’operazione di terra diretta contro il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (Rsf) che combatte contro l’esercito sudanese per il controllo del Paese: lo scrive la Cnn, ripresa dall’Ansa, sulla base delle rivelazioni di una fonte militare ucraina. La stessa, alla domanda se ci fosse Kiev dietro gli attacchi, ha risposto che “i servizi speciali ucraini sono probabilmente responsabili“. La Cnn afferma che i filmati ottenuti hanno rivelato i tratti distintivi degli attacchi con droni di tipo ucraino.

  15. Bombardata raffineria a Kremenchuk

    Nella notte dei droni russi hanno colpito la raffineria di petrolio di Kremenchuk, nella regione di Poltava, in Ucraina centrale, dove è scoppiato un incendio. Lo ha riferito il governatore Dmytro Lunin spiegando che al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime.

  16. Lavrov arrivato a New York per l'Assemblea dell'Onu

    Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è arrivato a New York per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu: dovrebbe partecipare a un incontro del Consiglio di sicurezza sull’Ucraina al quale sarà presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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