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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: Zelensky all'Onu contro Putin: "Non ci si può fidare del diavolo"

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 573esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 19 settembre 2023

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La guerra in Ucraina è giunta al 573esimo giorno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a New York per partecipare all’Assemblea delle Nazioni Unite. In occasione del suo arrivo, Zelensky ha visitato i soldati ucraini feriti che si trovano ricoverati presso lo ‘Staten island University Hospital’. Giovedì, al termine del vertice delle Nazioni Unite, il presidente ucraino si recherà a Washington per incontrare Biden. “Ringrazierò gli Stati Uniti a nome dell’Ucraina per il loro sostegno nella nostra lotta per l’indipendenza e la libertà”, ha fatto sapere Zelensky. Intanto, nella notte alcune bombe russe hanno colpito la città di Leopoli.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky prepara vertice mondiale sulla pace

    Zelensky ha poi annunciato all’assemblea generale dell’Onu che intende presentare domani al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite i dettagli del piano di pace a cui sta lavorando l’Ucraina. Il presidente ucraino ha detto che sta preparando un “vertice mondiale per la pace” al quale vuole invitare tutti i leader mondiali contrari all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia.

  2. Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: Zelensky all'Onu contro Putin: "Non ci si può fidare del diavolo"
    Zelensky all'Onu contro Putin: "Non ci si può fidare del diavolo"

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto per la prima volta di persona all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ed ha accusato la Russia di cercare di ottenere il sostegno di alcuni Paesi, di cui non ha fatto il nome, con accordi sottobanco: “Non ci si può fidare del diavolo. Chiedete a Prigozhin se ci si possa fidare delle promesse di Putin”.

  3. Lula: "La guerra prova l'incapacità dell'Onu"

    Per Luiz Inacio Lula da Silva, presidente del Brasile, la guerra sarebbe una conseguenza dell'”incapacità dell’Onu”. Lo ha detto, il successore di Bolsonaro, davanti all’Assemblea Generale dell’Onu. Lula sostiene che le Nazioni Unite abbiano scommesso più sulle armi che sulla pace. “Una cultura di pace è un obbligo di tutti, ma non tutti se lo assumono”. Per Lula è inquietante che con lo scoppio della guerra siano aumentate le “vecchie controversie irrisolte” con l’insorgere di nuove minacce. Per questo, conclude, la guerra in Ucraina “denuncia la nostra incapacità collettiva di far rispettare i principi dell’Onu”.

  4. Joe Biden: "Russia sbarra il cammino alla pace"

    Nel suo intervento alle Nazioni Unite, il presidente Usa Joe Biden punta il dito contro Mosca: “La Russia fa a pezzi gli accordi sul controllo delle armi. Noi e Kiev vogliamo la pace, è solo la Russia a sbarrare il cammino”.

  5. Ucraina rifiuta 10 carri armati Leopard in arrivo dalla Germania: il motivo

    L’Ucraina ha rifiutato 10 dei carri armati Leopard 1A5 che le sono stati offerti dalla Germania nel quadro degli aiuti militari contro l’invasione russa. Lo afferma il settimanale Der Spiegel, aggiungendo che l’ex repubblica sovietica ha fermato la consegna dei corazzati a causa del loro “notevole bisogno di riparazioni“, difficili a causa dell’assenza di tecnici addestrati e di pezzi di ricambio sufficienti.

  6. Zakharova: "Zelensky negli Usa? Mendicante, accattone di Kiev"

    “Un altro tour di Zelensky è previsto nel prossimo futuro. Ora è diretto negli Stati Uniti. I media riferiscono che è previsto il suo incontro con Biden e sono attesi altri incontri al Congresso. È ovvio che l’accattone di Kiev, un mendicante in ogni senso della parola, chiederà ancora una volta denaro ai suoi padroni americani e, di conseguenza, armi”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, ripresa dall’Adnkronos. Zelensky è arrivato negli Stati Uniti per partecipare alla 78^ sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e per incontrare la leadership degli Usa e di altri Paesi.

  7. Putin andrà a Pechino ad ottobre

    Il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, ha confermato che in ottobre il presidente Vladimir Putin sarà a Pechino per consultazioni con il presidente cinese Xi Jinping. Lo riferisce la Tass.

  8. New York Times, strage al mercato Kostiantynivka fu errore Kiev

    Sarebbe stato un missile ucraino a causare, per errore, la strage del mercato di Kostiantynivka, nel Donetsk, nella quale lo scorso 6 settembre sono morte almeno 15 civili. Lo scrive il New York Times, citato da LaPresse, che ha esaminato prove come “frammenti di missili, immagini satellitari, resoconti di testimoni e post sui social media”. Queste, spiega il Nyt, suggeriscono “fortemente che l’attacco catastrofico sia stato causato da un missile errante dell’antiaerea Ucraina, lanciato da un sistema Buk”. Sembra, dunque, che l’attacco sia il risultato di un “tragico incidente”. Gli esperti di difesa aerea sostengono infatti che razzi come quello lanciato sul mercato di Kostiantynivka possono “andare fuori rotta per una serie di ragioni, tra cui un malfunzionamento elettronico o una pinna di guida danneggiata o tranciata al momento del lancio”.

  9. Prima nave con grano lascia porto ucraino dopo stop Mosca

    Una nave da carico che trasporta grano ha lasciato il porto ucraino di Chornomorsk sul Mar Nero per la prima volta dopo la sospensione dell’accordo decisa da Mosca il 17 luglio scorso. Lo riporta il Guardian, ripreso dall’Ansa. Il mese scorso l’Ucraina ha annunciato un “corridoio umanitario” nel Mar Nero per aggirare il blocco di fatto dopo che la Russia ha abbandonato l’accordo che consentiva a Kiev di esportare cereali.

  10. Droni russi su Leopoli: un ferito grave nell'esplosione in città

    Nella notte alcuni droni russi hanno colpito la città di Leopoli. Il sindaco, Andriy Sadoviy, ha fatto sapere che un magazzino è stato incendiato. Diverse le esplosioni registrate: la prima intorno alle 3:30. Il sindaco Sadoviy ha comunicato che “nella nostra regione sono operative le difese aeree”, invitando la popolazione a cercare riparo. Nell’attacco, tuttavia, un uomo è rimasto gravemente ferito. Inoltre, il capo dell’amministrazione militare della regione, Maksym Kozytskyi, ha detto che “due persone sono state estratte dalle macerie a Leopoli, un uomo e una donna”. Pare che la donna non abbia riportato ferite, mentre l’uomo versa in serie condizioni. L’allarme è cessato alle 5 di mattina, ora italiana.

  11. Borrell: "I ministri degli Esteri dell'Ue si riuniranno a Kiev"

    I ministri degli Esteri dei Paesi dell’Unione europea si incontreranno a Kiev. Ad annunciarlo è stato l’Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell’Ue, Josep Borrell. L’intento della decisione – arrivata nel giorno del veto di Polonia, Ungheria e Slovacchia all’importazione di prodotti alimentari ucraini – sarebbe quello di dare  un’immagine di unità dei 27 Stati membri.

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