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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi: issata bandiera ucraina sulla riva sinistra del Dnipro a Kherson

La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al suo 284esimo giorno: gli aggiornamenti in tempo reale di domenica 4 dicembre

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Oggi, domenica 4 dicembre, è il 284esimo giorno della guerra tra Russia e Ucraina. I soldati ucraini, che a metà novembre avevano ripreso Kherson, hanno issato la bandiera anche sulla riva sinistra del fiume Dnipro. Nel frattempo il presidente ucraino Zelensky ha detto che il fronte più doloroso della guerra è quello nella regione di Donetsk, Bakhmut e Soledar. Mentre dal Cremlino arriva la notizia di un imminente incontro tra Putin e il presidente bielorusso Lukashenko, Emmanuel Macron da Parigi fa sapere che presto parlerà proprio con il presidente russo Putin. Prima, però, Macron ha dichiarato di voler incontrare Rafael Grossi (presidente dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica) e il presidente ucraino Zelensky.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky: "Superiamo l'inverno e supereremo tutto"

    “L’inverno sarà molto difficile, questo è certo. Tuttavia, vale la pena percepire questo inverno non come una prova, ma come un momento che ci avvicina alla vittoria. Ognuno di questi 90 giorni invernali”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale. “Il nemico spera vivamente di usare l’inverno contro di noi: di rendere l’inverno freddo e le difficoltà parte del suo terrore. Dobbiamo fare di tutto per sopravvivere a questo inverno, non importa quanto sia difficile. Sopportare questo inverno significa sopportare tutto. Tutta l’Ucraina dovrebbe diventare un grande punto di invincibilità e lavorare ogni giorno e ogni notte. Lo stato, gli affari, le persone – tutti noi, tutti gli ucraini – tutti insieme”, sprona Zelensky.

  2. Kiev: "9.400 nostri civili sono stati uccisi, tra cui 461 bimbi"

    Più di 9.400 civili sono già stati uccisi dai bombardamenti russi. Lo ha riferito Yevhen Yenin, viceministro agli Affari interni ucraino, come riferisce Ukrinform. “Secondo la polizia nazionale, più di 9.400 civili sono stati uccisi e quasi 6.800 sono rimasti feriti. Sfortunatamente, tra loro ci sono anche dei bambini: dall’invasione russa dell’Ucraina ne sono morti 461”, ha precisato Yenin. Secondo il viceministro, gli agenti di polizia stanno registrando nei territori liberati dalle truppe ucraine sempre più crimini commessi dalle forze nemiche.

  3. A Kherson tornate acqua per il 70% e luce per l'85%

    A Kherson è stato ripristinato il funzionamento della stazione di pompaggio, che fornisce l’approvvigionamento idrico al 70% dei cittadini ed è stata ripristinata la fornitura di energia elettrica all’85% dei consumatori. Lo ha reso noto il capo della regione Yaroslav Yanushevich su ‘Telegram’, come riportato da ‘Ukrainska Pravda’.

  4. Meloni
    Meloni: "Continueremo a difendere l'Ucraina senza scaricare costi sui cittadini"

    Nei suoi “Appunti di Giorgia”, la presidente del Consiglio Meloni ha dichiarato a proposito del provvedimento che riguarda la raffineria siciliana Isab-Lukoil: “Una materia strategica come il petrolio rischiava di finire nel calderone delle sanzioni contro la Russia. Noi continueremo a difendere l’Ucraina ma non scaricheremo i costi sui cittadini. A maggior ragione credevamo fosse necessario mettere in sicurezza questa azienda”.

  5. Media: "Tribunale stile Norimberga per i crimini du guerra russi in Ucraina"

    Secondo il Guardian alle Nazioni Unite di New York circolerebbe una bozza di risoluzione per l’istituzione di un tribunale in stile Norimberga per giudicare i crimini di guerra del governo russo nell’aggressione in Ucraina.

  6. Macron: "Occidente sia pronto a garanzie di sicurezza per Mosca"

    “Se il presidente Vladimir Putin accetta i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, l’Occidente dovrebbe considerare come affrontare il bisogno di garanzie di sicurezza“, ha detto Emmanuel Macron, intervistato dall’emittente francese Tf1. Il Capo dell’Eliseo ha spiegato che la negoziazione passa dall'”affrontare” uno dei “punti essenziali, come ha sempre detto il presidente Putin”. Quel punto è “la paura (russa) che la Nato arrivi direttamente alle loro porte e che il dispiegamento di armi (Nato) possa minacciare la Russia”.

  7. Gruppo civili giustiziato da russi nel Lugansk

    Gli occupanti russi hanno giustiziato pubblicamente un gruppo di civili nella parte occupata della regione di Lugansk: lo ha riferito l’attivista e avvocato ucraino Sergiy Sternenko su Telegram, postando le relative immagini, come riporta Ukrinform. “Nella regione di Luhansk, i russi hanno giustiziato pubblicamente dei civili. È stata una mossa di facciata, in modo che tutti la vedessero. E il mondo deve vederlo. Una vera e propria vile faccia russa di disumani che ostentano le loro atrocità”, ha scritto Sternenko.

  8. Blackout a Kiev, situazione difficile

    La società elettrica Dtek ha annunciato di non essere in grado di garantire le forniture elettriche per la città di Kiev. Prosegue, dunque, l’emergenza a causa del blackout nella città. A riportare la notizia è Ukrinform. Il meteo prevede per oggi una temperatura di meno cinque gradi e gelate. Il direttore di Dtek Dmytro Sakharuk ha dichiarato che sarà possibile tornare alle interruzioni di corrente programmate solo dopo l’aumento delle capacità del sistema.

  9. Mosca: stop alle forniture di petrolio verso l'Europa

    Dopo l’introduzione del price cap sul petrolio russo, Mosca non fornirà più petrolio ai Paesi che hanno aderito alla proposta dell’Unione europea. Lo ha detto Mikhail Ulyanov, rappresentante russo presso l’Organizzazione dei Paesi produttori di petrolio (Opec) a Vienna.

  10. Bandiera ucraina sulla sponda sinistra di Kherson

    I combattenti dell’unità speciale “Karlson” hanno innalzato la bandiera ucraina sulla sponda sinistra del fiume Dnipro, nella città di Kherson. Ad annunciarlo sono state le forze armate ucraine, citate da Ukrinform. La città era stata liberata il 15 novembre scorso, ma solo fino alla riva destra del fiume. Il vessillo è stato piazzato sulla torre di una gru.

  11. Microsoft: prepararsi a cyberattacchi russi

    Secondo il gigante dell’informatica Microsoft, nei prossimi mesi la Russia intensificherà i suoi attacchi online contro Stati Uniti, Unione europea e Paesi Nato. “Riteniamo che i trend recenti suggeriscano che il mondo debba prepararsi per diverse linee di potenziale attacco russe nel dominio digitale in inverno. Possiamo attenderci che la Russia continui la sua offensiva cyber nei confronti delle infrastrutture ucraine”, hanno scritto gli esperti di Microsoft.

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