De Luca sul dpcm: "Non basterà". Durissimo attacco a De Magistris
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato il nuovo dpcm e sferrato un durissimo attacco al sindaco di Napoli De Magistris
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è tornato a parlare nel giorno in cui entrano in vigore le misure adottate dal governo col nuovo dpcm. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, il governatore ha detto: “Sono le misure più restrittive che si potessero adottare, nell’ambito di una scelta ancora intermedia fatta dal governo. Le alternative praticabili sono due: o chiudere tutto per un mese per frenare il contagio oppure prendere misure rigorose, ma ancora parziali. Il governo ha optato per il piano B. È un passo avanti ma non basterà. Io avrei anticipato fortemente alcune decisioni“.
De Luca, che ha fatto dietrofront sulla decisione di mandare in lockdown la Campania, ha dichiarato: “Chiusure più drastiche a livello locale non sono ipotizzabili perché sarebbero assolutamente inefficaci. Chiudere un territorio, con il resto del Paese aperto, sarebbe una scelta tanto impraticabile quanto inutile dal punto di vista del contagio”.
Il governatore della Campania ha poi difeso la sua decisione di chiudere le scuole: “Abbiamo anticipato misure che hanno sollevato mille polemiche, ma che poi sono state adottate da tutti. È banale ripetere la litania sull’importanza della didattica in presenza. Siamo d’accordo tutti, ma le decisioni vanno prese sulla base dei dati del contagio“.
Sulle proteste a Napoli, De Luca ha detto: “È essenziale distinguere. Il 90% dei cittadini ha dato una prova straordinaria di autodisciplina. Il malessere di chi cerca oggi di difendere un reddito va rispettato e affrontato con misure immediate, sul modello Campania. (…) Per il resto, la vicenda di Napoli ha visto protagonisti pezzi di camorra, di antagonisti e di neofascisti. Solidarietà alle forze dell’ordine, e pugno di ferro contro i delinquenti. C’è chi ha bisogno di tenere aperto tutto per fare spaccio di droga“.
De Luca contro De Magistris: il duro attacco
De Luca ha infine sferrato un duro attacco al sindaco di Napoli De Magistris: “In un momento così serio, mi imbarazza perdere anche un minuto su chi parla di cose di cui non capisce nulla. Apre ancora bocca un sedicente sindaco che è l’espressione del più grande disastro amministrativo d’Italia: quasi 3 miliardi di euro di debiti, i tributi più alti d’Italia, trasporto pubblico distrutto, manutenzioni zero e parchi devastati”.
Ancora De Luca su De Magistris: “Parla uno che voleva varare la ‘flotta partenopea’ e stampare una moneta comunale! Parla uno che non ha fatto nulla di nulla per il controllo della movida e il rispetto delle ordinanze. Venerdì sera di fronte a una città devastata dai delinquenti faceva il commentatore televisivo come se fosse a teatro”.
L’attacco finale: “In qualunque Paese civile al mondo un tale soggetto (copertosi di gloria come magistrato e strafallito come sindaco) dovrebbe essere messo in quarantena per i prossimi 20 anni. Soltanto in Italia possono essere chiamati a fare i commentatori lui e i parcheggiatori abusivi”.
De Magistris-De Luca: è scontro
Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris non ha usato parole “tenere” nei confronti di De Luca. In un’intervista a ‘La Stampa’ ha detto: “L’annuncio di quel lockdown regionale ha prodotto l’immediata trasformazione dei sentimenti che stanno nell’animo non dei camorristi e dei violenti, ma nel corpo di Napoli”.
Ancora De Magistris: “De Luca ipotizza di fare una zona rossa a Napoli? È in stato confusionale, ha scatenato il pandemonio. Ora scarica la responsabilità sul governo e sulla città, senza averla mai coinvolta in nulla. Non ci dava nemmeno i dati”.
Il sindaco di Napoli ha aggiunto: “De Luca non ci riconosce come istituzione, chiama Napoli ‘la città senza sindaco’. Io non partecipo neppure all’unità di crisi. Un comportamento anti istituzionale di questo tipo non l’ho visto neppure con Salvini e con Berlusconi”.