Covid Usa, Biden vara misure ferree. Duro sui no vax: "Ora basta"

Joe Biden fa sul serio e annuncia una forte stretta sulle restrizioni Covid negli Usa dove il virus ha ripreso a circolare rapidamente per via della variante Delta. “Siamo stati pazienti. Ora basta”, ha chiosato il Presidente statunitense durante il discorso che ha rivolto alla nazione giovedì 9 settembre. Poi si è scagliato contro i no vax: “Abbiamo gli strumenti per combattere il Covid, ma una minoranza di americani, sostenuta da una minoranza di funzionari di governo, continua a creare problemi”.

Nella terra a stelle e strisce sono in arrivo misure stringenti. Con due ordini esecutivi Biden impone infatti il vaccino a tutti i lavoratori federali e anche ai contractor (le figure professionali che fanno affari con il governo, impiegati di aziende a cui sono affidati gli appalti). Stop all’alternativa del tampone: vaccino o niente lavoro. Inoltre vara nuovi obblighi per le aziende: il dipartimento del lavoro chiederà ai privati con oltre 100 dipendenti di rendere obbligatorio il vaccino o almeno i test per i dipendenti.

Se qualcuno volesse non rispettare la legge? Previste multe salatissime, fino a 14mila dollari. Le nuove misure interesseranno circa 100 milioni di lavoratori, vale a dire quasi il 70% della forza lavoro americana. D’altra parte la variante Delta si diffonde alla velocità della luce e bisogna porre un freno, ragiona Biden.

Il numero uno della Casa Bianca ha anche rivolto un appello al mondo privato, consigliando ai datori di imporre il vaccino ai dipendenti. Altro obiettivo è tenere aperte le scuole tramite l’obbligatorietà dell’uso della mascherina. Ancora oggi, sulla questione, c’è l’opposizione di diversi governatori.

La stretta promossa da Biden arriva anche per via dei dati non troppo incoraggianti sul fronte delle persone vaccinate. Nonostante lo sforzo del suo governo e l’abbondanza di dosi a disposizione, in America la percentuale di vaccinati resta bassa: solo il 53,3% della popolazione è totalmente immunizzata, il 62,7% ha ricevuto una dose.

Xi Jinping contro Biden: “Gravi difficoltà nei legami bilaterali”

Nel frattempo continuano le tensioni tra Usa e Cina. La politica americana sul Paese asiatico ha portato a “gravi difficoltà nei legami bilaterali”, con impatto sul mondo intero ha dichiarato il presidente Xi Jinping, nel colloquio telefonico avuto stamattina con il suo omologo americano Biden. “Quando Cina e Stati Uniti lavoreranno insieme, entrambi i Paesi e il mondo intero ne trarranno beneficio”, la chiosa di Xi Jinping.

Al contrario, ha riferito l’agenzia Xinhua, “entrambi i Paesi e il mondo intero soffriranno se Cina e Stati Uniti si affrontano”. Il colloquio tra i due leader è il primo dopo il ritiro Usa dall’Afghanistan e il secondo in assoluto dopo quello di febbraio alla vigilia del Capodanno lunare.

Xi ha avuto una discussione “candida e approfondita” con Biden durante la loro prima chiamata fatta in sette mesi: i leader “hanno condotto comunicazioni e scambi strategici schietti, approfonditi ed estesi sulle relazioni tra Cina e Usa e su questioni di reciproco interesse”, ha aggiunto la Xinhua.

Fonte foto: ANSA