Covid, Pregliasco: "Casi di simil-influenza, inizia la battaglia"
Pregliasco prevede che ci saranno 100mila casi di forme simil-influenzali. Ai tempi del covid c'è il rischio di sovraccaricare i laboratori
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, spiega i problemi che potrebbero verificarsi con l’arrivo dell’autunno e i relativi malanni che la stagione porta da sempre con sé. Secondo il professore, che ha rilasciato un’intervista all’AdnKronos, gli sbalzi delle temperature tipici di questo periodo provocheranno “almeno 100 mila casi di forme simil-influenzali“.
Pregliasco spiega che si tratta di sintomi banali che però, in periodo di pandemia di coronavirus, possono creare parecchio scompiglio nella popolazione in quanto “creeranno allarme e un possibile sovraccarico dei laboratori per l’esecuzione di tamponi”.
“E’ la prima prova: cominciamo la battaglia dell’inverno”, ha detto il virologo che ha aggiunto: “Siamo nella fase preliminare di quella che sarà la stagione influenzale. Quindi, innanzitutto ci saranno queste forme simil influenzali, quelle un po’ più banali”.
Pregliasco sottolinea che “magari saranno manifestazioni con un solo sintomo che però può mettere in allarme per la paura del coronavirus e innescare la necessità di una diagnosi differenziale”.
Una situazione che vedrà protagonisti “singoli pediatri e medici di famiglia che dovranno valutare la necessità dell’esecuzione del tampone”.
Tali malanni autunnali, conclude il virologo, non sono legati all’abbassamento della temperatura in sé, “ma agli sbalzi termici che favoriscono i virus parainfluenzali. Quando ci sarà un freddo intenso e prolungato allora arriverà anche l’influenza vera“.