Covid, nuova data per l'immunità di gregge: la previsione
Il nuovo obiettivo della campagna vaccinale è sfondare quota 90%: ecco quanto dovremmo aspettare per raggiungere l'immunità di gregge
Il commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha annunciato che oltre 46,5 milioni di italiani, ossia l’86,2% della popolazione dai 12 anni in su, si è vaccinata. In realtà il dato si riferisce a chi ha ricevuto almeno la prima dose, e cala di circa quattro punti percentuali se si considerano invece le persone che hanno completato il ciclo vaccinale (44,5 milioni, 82,5% degli over 12). L’obiettivo annunciato per avvicinarsi all’immunità di gregge è adesso il raggiungimento della soglia del 90%: ma quali sono le tempistiche?
Covid, nuova data per l’immunità di gregge: la previsione
“La campagna sta continuando, il nostro obiettivo è sfondare la quota dell’86% e andare al 90%“, ha detto Figliuolo.
Si tratta di numeri che posizionano l’Italia si posizioni “ben sopra la media europea, davanti a paesi come Francia, Germania e Regno Unito”, ha aggiunto.
Il 90% indicato dal commissario rappresenta la soglia da raggiungere anche secondo gli esperti e i membri del governo, come dichiarato nel corso delle ultime settimane: la quota di vaccinati, nuovo obiettivo a tendere, è quindi 48,6 milioni di persone. Al momento, in sostanza, ne mancherebbero 2 milioni in termini di prima dose e 4 milioni in termini di ciclo vaccinale completato.
Ma le somministrazioni delle prime dosi stanno calando, assestandosi su una media di 20 mila al giorno: con questo ritmo, il 90% di persone vaccinate si raggiungerebbe solamente a febbraio 2022. Il calo, però, è dato da una proiezione matematica legata alla diminuzione delle domande e alla resistenza di una fetta della popolazione.
Procede infatti più speditamente la campagna che interessa la terza dose, quella ‘booster’: ne sono già state somministrate in tutto 1,2 milioni a circa un terzo degli aventi diritto (immunodepressi, over 60, fragili e personale sanitario).