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Covid, di nuovo mascherine se peggiora la situazione: le presunte ipotesi del ministero della Salute

La presunta bozza di una nuova circolare sul Covid indica le misure ipotizzate per i prossimi mesi in caso di "evidente peggioramento epidemiologico"

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La maggior parte dei virologi continua a ripeterlo: l’incubo della pandemia non è ancora finito. Nonostante la situazione epidemiologica si sia stabilizzata nel corso della seconda parte dell’estate, l’arrivo della stagione fredda potrebbe favorire un nuovo aumento dei casi di contagio.

Così, in vista dei prossimi mesi, il ministero della Salute continuerà a valutare le possibili misure da attuare al fine di contrastare il Covid. Le ipotesi attualmente al tavolo sarebbero contenute nella presunta bozza di una nuova circolare, che al momento non ha però trovato il riscontro ufficiale del dicastero.

La premessa della presunta bozza

A riportare i dettagli del documento è l’agenzia ‘Adnkronos’, secondo cui qualora l’epidemia dovesse aggravarsi con l’aumento dei contagi, e soprattutto dei ricoveri, tornerebbero in vigore alcune delle misure stabilite nel corso della pandemia per contenere i contagi, tra cui l’uso delle mascherine.

covid mascherine smart working bozza circolare ministero saluteFonte foto: 123RF

Da quanto si legge nella premessa della presunta bozza, l’ondata estiva del virus causata da Omicron BA.4 e BA.5 ha contribuito “a rendere incerte l’evoluzione dell’epidemia e le ricadute sul sistema sanitario in termini di domanda di assistenza”.

La situazione resterebbe conseguentemente legata alla comparsa di nuove varianti in grado di aumentare la trasmissibilità o la gravità clinica dei casi, allo sviluppo della campagna vaccinale con la quarta dose e all’osservanza delle misure igienico-sanitarie.

Mascherine, smart working e limiti agli eventi

Stando alle indiscrezioni dell’agenzia di stampa, l’utilizzo delle mascherine negli spazi pubblici al chiuso potrebbe essere la prima opzione per limitare la trasmissione del Covid in caso di “evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sull’assistenza sanitaria e/o sul funzionamento dei servizi essenziali”.

Analogamente, si potrà valutare anche l’adozione temporanea di ulteriori misure già attuate recentemente, come “il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.

In un passaggio del documento viene sottolineato che “è particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave, proteggendo soprattutto le persone più fragili e influendo su fattori modificabili per cui i sistemi sanitari e la società devono continuare ad adattare la loro risposta all’andamento epidemico del Sars-Cov-2″.

Il problema delle altre forme virali

Nella presunta bozza della circolare del ministero della Salute si fa riferimento anche alla diffusione delle classiche forme virali caratteristiche della stagione fredda, che andrebbero a complicare ulteriormente la situazione.

Per questo viene evidenziato che sia “verosimile un aumento della pressione sui laboratori sia per la diagnostica ma anche più in generale sulle reti di sorveglianza virologica a causa di una maggiore circolazione stagionale dei virus respiratori”.

Resterà dunque fondamentale per la gestione dell’epidemia “l’individuazione attraverso i test, l’isolamento dei casi e la ricerca mirata dei contatti”.

La precisazione del ministero della Salute

In seguito alla diffusione della notizia sulla bozza, fonti del ministero della Salute hanno precisato che nessuna circolare è in corso di pubblicazione.

“Prosegue il monitoraggio del quadro epidemiologico – è stato invece evidenziato – e si continua a raccomandare la quarta dose per fragili e over 60″.

covid-bozza-circolare-mascherine-smart-working Fonte foto: ANSA
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