Coronavirus, rave party a Cremona: oltre mille giovani, il caso
A Spino d'Adda in provincia di Cremona un rave party si è protratto per 4 giorni. Ragazzi senza mascherina, scattano denunce e sanzioni
Per quasi quattro giorni, da venerdì scorso fino a stamattina, si è svolto un rave party di Ferragosto in alcuni terreni a Spino d’Adda, in provincia di Cremona. Una festa a cui hanno preso parte circa un migliaio di ragazzi che si sono ritrovati per ballare. La maggior parte di loro, però, non ha indossato le mascherine e non ha nemmeno rispettato le distanze di sicurezza. A riportare il fatto è l’Ansa che aggiunge che alcuni di loro sono stati identificati dai carabinieri.
Le segnalazioni per le violazioni delle normative anti Covid porteranno a delle sanzioni pecuniarie. Le denunce per eventuali reati, invece, saranno valutate dall’autorità giudiziaria.
“Mentre chiudono discoteche e locali da ballo all’aperto, a Spino d’Adda in provincia di Cremona c’è un rave party da quattro giorni e quattro notti con musica ad alto volume e centinaia di ragazzi arrivati anche dall’estero”, ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini.
“Per imprenditori e cittadini perbene, il governo prevede restrizioni e multe. Per clandestini e abusivi, invece, tolleranza e coccole. Esiste ancora un ministro dell’Interno?”, ha aggiunto il leader della Lega, mentre per l’assessore alla Sicurezza della Lombardia si tratta di un fatto “gravissimo. Un serio pericolo per la salute dei partecipanti e per quella pubblica” in considerazione delle “1.500 persone arrivate da tutta Europa”
Fonte foto: ANSA