Coronavirus, Oms: "La pandemia rallenta". La polemica di Ippolito

La pandemia di Covid-19 è in fase di rallentamento nel mondo, stando ai dati forniti settimanalmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nella settimana dal 17 al 23 agosto sono circa 1,7 milioni i nuovi casi e 39mila i decessi registrati per il coronavirus, in diminuzione (rispettivamente) del 5% e del 12% rispetto alla settimana precedente.

Coronavirus, Oms: “Pandemia rallenta”. Polemica di Ippolito

Ma questa informazione ha suscitato la reazione polemica di Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, che durante la trasmissione “Agorà Estate” su Rai3 ha affermato: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità sembra uno dei tanti grilli parlanti che ogni giorno deve occupare più spazio e dare notizie”.

Ippolito ha quindi sottolineato: “Il virus non se n’è mai andato, circola nel mondo e ci sono paesi in cui il livello di aggressività e numero di morti è ancora rilevante”. Il medico ha inoltre osservato che fornire informazioni contrastanti può causare “un senso di sconcerto”.

Vaccino italiano, quando sarà pronto

Quanto ai risultati del vaccino italiano sviluppato presso lo Spallanzani e inoculato per la prima volta su una volontaria lo scorso lunedì 24 agosto, Ippolito ha chiarito che non arriveranno prima dell’inizio del 2021. “Bisogna avere pazienza – ha sottolineato il medico – bisogna studiare e ricercare, senza questo non si arriva ad avere dei risultati”.

Entrando nello specifico, Ippolito ha scandito i tempi della sperimentazione: “Ci vorranno due mesi per avere le prime informazioni e sei mesi per arrivare a regime, prima di allora qualsiasi dichiarazione è inutile”. Intanto, la volontaria che ha ricevuto la prima dose ha spiegato perché si è proposta per la sperimentazione.

Fonte foto: ANSA