Coronavirus Italia, nuovo bollettino: tutti i numeri aggiornati
La diretta dell'emergenza coronavirus in Italia, aggiornata con i dati del 23 marzo della Protezione civile su contagi, morti e guariti
Prosegue l’emergenza coronavirus in Italia. Stando all’ultimo bollettino medico della Protezione civile, diffuso alle ore 18 di lunedì 23 marzo, per il secondo giorno consecutivo risultano in calo sia i nuovi malati che i nuovi decessi. Sono 3.780 i positivi in più in 24 ore, mentre nella giornata di domenica erano stati 3.957. Le vittime registrate in un solo giorno sono invece 601, mentre l’aumento domenica era stato di 651.
I malati di coronavirus in Italia sono complessivamente 50.418. Il numero complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, ha raggiunto quota 63.927.
Le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus sono 7.432, 408 in più di domenica.
Le vittime di coronavirus in Italia sono complessivamente 6.077.
Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, a proposito del trend, ha detto: “Non mi sento di sbilanciarmi, anche perché oggi vediamo gli effetti di quel che è avvenuto due settimane fa. Prendiamo atto che le misure funzionano ma è presto per parlare di trend in calo”.
CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA
Coronavirus, Speranza: “Ora serve impegno di tutti”
“Sono giorni cruciale guai ad abbassare la guardia. Ora più che mai serve l’impegno di tutti”. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, riportate dall’Ansa nella serata di lunedì 23 marzo. Dopo qualche timido segnale di miglioramento nella curva epidemica del coronavirus, il ministro invita i cittadini “proprio ora, a non allentare le stringenti misure di contenimento e a continuare a seguire le rigide regole imposte dal Governo per fare fronte all’emergenza e per poterla superare”.
CORONAVIRUS, L’AUTOCERTIFICAZIONE CAMBIA ANCORA: IL NUOVO MODELLO
Coronavirus, Boccia: “Presto bando per infermieri volontari”
Un bando online per reclutare infermieri volontari da inviare nelle regioni più colpite dal coronavirus, sul modello di quello per 300 medici lanciato pochi giorni fa dalla Protezione civile. “Lo faremo entro la prossima settimana”, ha preannunciato il ministro Francesco Boccia parlando con i giornalisti dopo la quotidiana conferenza stampa del commissario Angelo Borrelli. Lo rende noto l’Ansa.
E a proposito dei 300 medici, “ci siamo sentiti oggi con Fontana. Gli abbiamo preannunciato che i primi medici volontari della task force della Protezione civile arriveranno mercoledì”.
Coronavirus, Conte riferirà in Parlamento giovedì
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà giovedì prima alla Camera poi al Senato per un’informativa sull’emergenza Coronavirus.
A quanto si apprende da fonti di governo, il premier dovrebbe riferire alle 9.45 a Montecitorio e alle 12.30 a Palazzo Madama. Lo rende noto l’Ansa.
Nel frattempo, il premier “spera che il provvedimento di chiusura delle fabbriche sia limitato nel tempo”. Lo riferiscono alcune fonti presenti all’incontro in corso a Palazzo Chigi tra Giuseppe Conte e le opposizioni. Lo riporta l’Ansa.
Coronavirus, Gallera: “Giornata positiva in Lombardia”
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, in conferenza stampa, ha detto: “Oggi si conferma il trend in calo, possiamo dire che è il primo giorno positivo, non è il momento per cantar vittoria ma finalmente vediamo una luce in fondo al tunnel”. Gallera ha poi sottolineato il calo dei ricoveri, evidenziando il fatto che è “il dato più bello” in quanto è “il primo giorno che questo succede”. Le persone ricoverate oggi sono 9266, mentre ieri erano 9.439, quindi 173 in meno.
In Lombardia, nelle ultime 24 ore, risulta in calo la crescita sia dei contagiati che dei decessi: i pazienti positivi sono 28761, 1.555 in più rispetto a ieri, e le persone morte sono 3776, 320 in più. Domenica c’era stato un aumento di 1.691 casi, mentre i morti erano stati 361.
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Coronavirus, dimesso il paziente 1 di Codogno
Mattia, il cosiddetto ‘Paziente 1‘ di Codogno, è stato dimesso dall’ospedale ‘San Matteo’ di Pavia. Ha lanciato un appello: “Sono stato molto fortunato, io sono stato curato mentre ora potrebbero non esserci medici per salvarti la vita, quindi state a casa”.
I NUMERI DI EMERGENZA COVID-19 DA FARE IN ITALIA
Coronavirus, morti 24 medici
Il numero di medici deceduti per l’epidemia di Covid-19 in Italia è salito a 24 . L’aggiornamento è arrivato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Nella lista dei 24 nomi sono anche inclusi medici pensionati ma non più attivi.
Medici di famiglia contagiati, salgono a 11 le vittime di Covid-19
I medici di famiglia deceduti per l’epidemia di Covid-19 in Italia sono 11. Lo ha dichiarato all’Ansa il segretario della Federazione italiana dei medici di Medicina generale Silvestro Scotti. La situazione “continua ad aggravarsi. I medici continuano ad essere in prima linea, spesso ancora non adeguatamente dotati di dispositivi di protezione individuale”. Inoltre “una ventina di medici di famiglia sono ricoverati nelle terapie intensive in condizioni gravi”.
Una mozione della Fimmg ha ribadito la “necessità inderogabile, soprattutto in carenza di Dpi, di proseguite l’attività ambulatoriale a porte chiuse, con accesso comunque garantito su prenotazione a seguito di triage effettuato dal medico per le necessità non differibili”.
Coronavirus, 17 i positivi in carcere
Rientrava in carcere dopo essere stato ricoverato dal 2 marzo scorso in una struttura ospedaliera cittadina: al momento dell’ingresso, come previsto dai protocolli sanitari del Ministero della Salute e dalle circolari del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, è stato subito messo in isolamento precauzionale. Sottoposto a tampone, due giorni fa è risultato positivo.
Si tratta di un detenuto del carcere di San Vittore (il secondo della casa circondariale), a Milano. Ed è il 17° caso di positività al Covid-19 riscontrato fra i detenuti sull’intero territorio nazionale nell’ultimo mese, da quando, il 22 febbraio scorso, il DAP ha varato i primi provvedimenti per fronteggiare il rischio contagio.
NIENTE TAMPONE AI MEDICI, MA VIENE FATTO AI VIP: LA POLEMICA
Coronavirus, Musumeci dice stop agli ingressi in Sicilia
Il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha dichiarato: “Nessuno deve più entrare in Sicilia, lo sa il ministro dell’Interno, lo sa il premier Conte, lo sa il ministro Boccia, lo sanno tutti a Roma. In Sicilia i provvedimenti parlano chiaro: lo Stretto lo possono attraversare solo le forze dell’ordine e armate, i sanitari e i lavoratori pendolari”.
Nella serata di lunedì, la risposta del Viminale: “Non rispondono al vero le accuse del presidente Musumeci – mosse per di più in un momento in cui le istituzioni dovrebbero mostrarsi unite nel fronteggiare l’emergenza – secondo le quali sarebbe in atto un flusso incontrollato verso le coste siciliane, tant’è che, ieri, tutte le persone che hanno traghettato sono risultate legittimate a farlo”.
In serata, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si è recato al porto. “Faccio tutto questo perché non si può mettere a repentaglio la salute dei nostri cittadini che stanno a casa e poi tutto viene vanificato da decine di persone che arrivano senza controlli. Dal Viminale hanno detto che chi è sbarcato ieri aveva le giuste certificazioni, allora me le forniscano”.
Coronavirus, Conte ha firmato il Dpcm con le nuove restrizioni
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che dispone nuove misure restrittive per l’emergenza coronavirus. “Lo schema del nuovo Dpcm, e il relativo allegato con la lista delle attività, era già pronto”, hanno spiegato all’Ansa fonti di Palazzo Chigi. “Dopo la comunicazione del Presidente del Consiglio sono però arrivate numerosissime richieste da aziende, anche quelle di una certa rilevanza per il sistema Italia, che adducevano varie motivazioni per giustificare la necessità di proseguire nelle proprie attività e invocavano comunque il carattere essenziale delle stesse. Si è ritenuto quindi doveroso verificare con attenzione ogni richiesta”.
CORONAVIRUS, CHI RESTA APERTO E CHI NO
Coronavirus, i contagi Regione per Regione
Di seguito il dato delle persone attualmente positive, diviso per Regione: Lombardia 18.910 (+1.555 rispetto a domenica 22 marzo), Emilia-Romagna 7.220 (+980), Veneto 4.986 (+383), Piemonte 4.529 (+441), Marche 2.358 (+148), Toscana 2.301 (+184), Liguria 1.553 (+259), Lazio 1.414 (+157), Campania 929 (+90), Friuli Venezia Giulia 771 (+56), Trento 914 (+69), Bolzano 688 (+46), Puglia 862 (+120), Sicilia 681 (+91), Abruzzo 605 (+76), Umbria 556 (+56), Valle d’Aosta 379 (+29), Sardegna 343 (+20), Calabria 280 (+19), Basilicata 89 (+9), Molise 50 (+1).
CORONAVIRUS, NUOVE ORDINANZE IN LOMBARDIA E PIEMONTE
Coronavirus, le vittime Regione per Regione
Di seguito il dato delle persone decedute, diviso per Regione: Lombardia 3.776, Emilia–Romagna 892, Veneto 192, Piemonte 315, Marche 203, Toscana 109, Liguria 212, Lazio 63, Campania 49, Friuli Venezia Giulia 54, Trento 41, Bolzano 29, Puglia 37, Sicilia 13, Abruzzo 38, Umbria 16, Valle d’Aosta 12, Sardegna 11, Calabria 7, Basilicata 1, Molise 7.
Coronavirus, primi pazienti italiani trasferiti in Germania
Nella serata di lunedì 23 marzo alcuni pazienti positivi al coronavirus partiranno dall’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo, per raggiungere Lipsia, in Germania. Il ministro-presidente della Sassonia, Michael Kretschmer, in mattinata aveva dichiarato la disponibilità ad ospitare pazienti italiani.
Coronavirus: forni crematori pieni e paura per le imprese funebri
Il forno crematorio del cimitero di Piacenza è in tilt, con un centinaio di bare in attesa. I decessi nella città, dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati 314. La struttura può trattare al massimo 12-13 salme al giorno, mentre vi arrivano quotidianamente 20-25 feretri. Ne dà notizia l’Ansa.
Gennaro Tammaro, delegato regionale di Efi, sindacato di categoria delle imprese funebri, ha invece denunciato invece che molti colleghi “rifiutano più e più volte di effettuare le operazioni funebri per i casi di coronavirus. Questo diniego, dettato soprattutto dalla paura di un contagio, sta creando uno squilibrio insostenibile con il carico di lavoro che pende verso chi invece, per senso di dovere e collettività, continua a fornire i servizi indispensabili in questo momento storico”.
CORONAVIRUS, IL VILLAGGIO CHE HA CONTAGIATO MEZZA EUROPA
Coronavirus, altri due aerei con aiuti dalla Russia
Sono arrivati in Italia tutti gli aerei inviati dalla Russia con a bordo macchinari e medici per aiutare a contenere l’epidemia di Covid-19. “L’ottavo e il nono aereo da trasporto militare Il-76 delle forze aerospaziali russe con a bordo un gruppo di specialisti militari russi e stazioni mobili per la disinfezione sono arrivati nella base dell’aeronautica italiana a Pratica di Mare”, ha riferito il Ministero della Difesa di Mosca tramite l’agenzia Interfax.
MUORE 34ENNE A ROMA, PAURA PER 2.000 COLLEGHI
Coronavirus, nuovi sbarchi dalla Costa Luminosa
Sono ripresi gli sbarchi dalla Costa Luminosa, la nave da crociera ferma nel porto di Savona. A bordo sono stati registrati alcuni casi di coronavirus, e 80 persone – 30 passeggeri e 50 membri dell’equipaggio – sono in isolamento. Dopo i residenti nel Nord Italia prima e quelli del Sud Italia poi, oggi sarà il turno dei cittadini europei in mattinata, e di 102 passeggeri olandesi e altri provenienti dal resto del mondo nel pomeriggio.
Chi non potrà tornare in patria a causa del blocco dei voli verrà trasferito in una struttura protetta in Toscana, in provincia di Grosseto.
Coronavirus, i sindacati: “Stop al Ponte di Genova”
I sindacati chiedono di riflettere sulla possibilità di fermare il cantiere del nuovo viadotto autostradale di Genova anche se rientra tra le opere strategiche. “Il varo della terza maxi trave è stato un successo, ma adesso pensiamo che sarebbe opportuno ragionare sulla possibilità di rallentare con i lavori. I lavoratori non sono sereni e questo porta a rischi che vanno oltre quello del Covid-19, quando si lavora a 40 metri di altezza non si può essere preoccupati”, dicono gli edili di Cgil, Cisl e Uil.
IL CORONAVIRUS PUÒ MUTARE? IL DIBATTITO DEGLI ESPERTI
Coronavirus, l’Italia chiede aiuti al Pentagono
Il Governo italiano ha lanciato un appello al capo del Pentagono, Mark Esper, per ottenere equipaggiamento medico come mascherine e respiratori contro il coronavirus. Secondo quanto riporta la Cnn, citando un dirigente della difesa Usa coperto dall’anonimato,. l’Esecutivo italiano ha chiesto inoltre al personale militare Usa di stanza nel nostro Paese di fornire personale medico e ospedali da campo.
“UN METRO DI DISTANZA PUÒ NON BASTARE”: LO STUDIO
Coronavirus, stop agli spostamenti tra Comuni
Con un’ordinanza, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno, l’ordinanza è stata confermata dal Dpcm firmato da Conte.
CORONAVIRUS, COME COMPORTARSI IN FAMIGLIA: PARLA LOCATELLI
Coronavirus nel mondo: i numeri della pandemia
I casi di coronavirus nel mondo raggiungono quasi quota 340mila, mentre il numero dei decessi ha giù superato la soglia delle 15.000 unità. I guariti sfiorano quota 99.000. I dati sono stati condivisi dall’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. Per l’esattezza, i contagiati sono 339.259, il numero dei decessi ha raggiunto quota 14.706, mentre le persone guarite sono 98.834.
Sono oltre 10.000 le vittime di coronavirus in Europa, secondo un calcolo dell’agenzia France 10.058, di cui la maggior parte in Italia (6.077), seguita dalla Spagna (2.182) e dalla Francia (860). Con 184.138 casi di contagio da Covid-19, l’Europa è il continente in cui la pandemia procede più velocemente, secondo l’Afp.
Al 23 marzo, la Cina registra zero nuovi casi interni di coronavirus, ma altri 39 contagi importati. Nei suoi aggiornamenti, la Commissione sanitaria nazionale (Nhc) rileva nove decessi domenica, tutti a Wuhan, focolaio dell’epidemia diventata pandemia. A due mesi dalla quarantena di 60 milioni di persone, la provincia dell’Hubei e il suo capoluogo non hanno segnalato nuove infezioni in cinque giorni di fila. La Cina ha visto le infezioni salire a 81.093, di cui 5.120 ancora sotto trattamento; 3.270 i decessi e 72.703 i dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione salito all’89,6%.
Salgono i positivi in Svizzera. Sono 8.060 i contagi nei cantoni e nel vicino Principato del Liechtenstein. I decessi sono 66. Il cantone più colpito è il Ticino, con oltre 1.000 casi.
Aumentano i contagi in Spagna, che arrivano a quota 33.089. Sono 2.355 i pazienti in terapia intensiva e sono saliti a 2.182 i morti, più di 460 in 24 ore. El Pais ha reso noto il ricovero della vicepremier Carmen Calvo.
I casi positivi di coronavirus negli Stati Uniti hanno superato quota 40 mila, secondo le autorità sanitarie federali e locali. Gli Usa restano il terzo Paese al mondo per numero di contagiati, dietro Cina e Italia. I morti sono 472.
L’IDENTIKIT DELLE PERSONE A RISCHIO: ETÀ, SESSO E SINTOMI
La Grecia ha decretato il lockdown a partire da lunedì 23 marzo, come ha annunciato il premier Kyriakos Mitsotakis.
Secondo quanto annunciato dalla Direzione della Sanità, in Francia ci sono 19.856 casi, con un incremento di 3.838 nuovi contagi. Si sono registrati nelle ultime 24 ore altri 186 decessi, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 860 morti.
In Germania sono saliti a 18.610 (1.948 in più rispetto al giorno precedente) i casi positivi al coronavirus, secondo i dati ufficializzati dal Robert Koch Institut. Le vittime sono 55. La cancelliera tedesca Angela Merkel è entrata in quarantena dopo aver incontrato un medico risultato poi essere positivo al coronavirus.
Nel Regno Unito sono saliti a 335 i morti accertati per coronavirus, con 54 decessi in più rispetto a domenica. Boris Johnson ha allora ordinato misure restrittive all’italiana: stop a tutti gli esercizi commerciali non essenziali, vietate riunioni in pubblico di più di due persone, con multe da 30 sterline ai trasgressori. Parchi aperti in parte, luoghi di preghiera chiusi, si potrà uscire soltanto per lavoro, la spesa, portare a spasso il cane, far esercizio o per assistenza.
L’Iran ha reso noto che altre 129 persone sono morte per il coronavirus, con un bilancio totale che sale quindi a 1.685 decessi.
Sono scesi a 64 i nuovi casi di coronavirus registrati domenica in Corea del Sud, contro i 98 di sabato, portando il totale a 8.961: è il dato più basso da metà febbraio, secondo quanto riferito dal Korea Centers for Disease Control and Prevention. I decessi sono aumentati a 111.
Aumentono i casi di contagi di coronavirus in Giappone: il ministro della Salute nipponico ha comunicato 40 nuovi casi, che portano il totale delle infezioni a 1.055. Le persone decedute finora sono 44, otto delle quali a bordo della nave da crociera Diamond Princess.
Le autorità sanitarie dell’Argentina hanno reso noto che nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 41 nuovi casi di contagio, portando il totale a 266, fra cui quattro morti. Lo riferisce l’agenzia di stampa Telam.
Salgono a tre i decessi registrati in Tunisia. Un focolaio di epidemia è stato individuato e isolato in una parte dell’isola di Djerba. I casi confermati sono finora 60.
In Croazia, la cui capitale Zagabria è stata colpita domenica mattinata un forte terremoto, sono stati accertati nelle ultime ore altri 29 casi di coronavirus, con il totale che sale a 235.
In Olanda, nelle ultime 24 ore, sono morte 34 persone per coronavirus, mentre 545 sono risultate positive. In totale i decessi sono 213, mentre i contagi 4.749.