Coronavirus, focolai e trasmissione: l'analisi di Brusaferro

I casi di coronavirus negli ultimi trenta giorni, secondo l’analisi di Silvio Brusaferro, sono stabili. Tuttavia, ha precisato il presidente dell’istituto di Sanità, la trasmissione persiste in tutte le aree del nostro Paese per via di piccoli e diffusi focolai. Brusaferro ha fatto il punto sull’epidemia di Covid-19 in Italia durante  la presentazione del Rapporto OsMed sull’uso dei farmaci, presentato oggi dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

Negli ultimi 30 giorni, ha spiegato Brusaferro, “viaggiamo intorno ai 200-300 casi giornalieri di positivi, un dato stabile nonostante piccole variazioni giornaliere”.

La trasmissione del Sars-Cov-2, a detta del presidente dell’Iss, “sebbene sotto controllo continua a persistere in tutte le aree del paese”, come dimostrano i focolai pur contenuti “presenti in modo diffuso un po’ nelle varie regioni”.

Coronavirus, boom di idrossiclorochina: variazione del 4.662%

Nel corso della presentazione del Rapporto OsMed, nel corso del quale ha preso la parola Brusaferro, è stato annunciato un boom del consumo di idrossiclorochina che ha fatto registrare una variazione del 4.662% di confezioni per 10.000 abitanti al giorno a livello nazionale. Per il tocilizumab c’è stato un picco limitato nel tempo.

Confrontando i mesi dell’emergenza con i due mesi precedenti, infatti, si nota “un incremento temporalmente più repentino per tocilizumab, antivirali e antibiotici, mentre l’incremento dei consumi di idrossiclorochina, pur più rilevante e sostenuto, appare lievemente più ritardato raggiungendo il picco tra aprile e maggio 2020“.

La sorpresa, però, arriva dalle aree non colpite dall’emergenza, per via di probabili “fenomeni di accaparramento soprattutto in Regioni confinanti con quelle a maggiore prevalenza di Covid-19″.

Fonte foto: Ansa