Coronavirus, esperti: "Più a rischio persone affette da demenza"
Le persone affette da demenza rischiano in misura maggiore di contrarre il coronavirus: l'appello degli esperti internazionali
Gli esperti internazionali lanciano il monito con un nuovo report relativo al coronavirus spiegando che “le persone affette da demenza sono particolarmente a rischio di Covid-19, a causa dell’età e delle malattie pre-esistenti, come l’ipertensione” che spesso li accompagnano. L’analisi è contenuta in un report e si tratta di un aggiornamento di ‘The Lancet Commission on dementia prevention, intervention and care’, presentato all’Aaic 2020 (Alzheimer’s Association International Conference). Nella sezione finale viene rimarcata l’importanza a livello cognitivo di mantenere le persone con demenza fisicamente in salute.
“Le misure di distanziamento fisico possono essere difficili per i pazienti affetti da demenza, che possono avere difficoltà ad aderire alle linee guida” o essere angosciati per il fatto di “non poter avere contatti con gli accompagnatori e la famiglia”, si legge nello studio.
Gli esperti chiedono che “le persone con uno status sconosciuto per Covid-19“, quindi non testate, “non possano essere ammesse alle case di cura per proteggere i residenti”.
Inoltre bisogna fare “test regolari al personale e a residenti asintomatici e sintomatici in caso di esposizione al virus”. Non solo: evitare “spostamenti del personale o dei residenti tra le strutture”. Infine, serve “più ricerca su come proteggere i pazienti affetti da demenza durante l’attuale pandemia e future emergenze di salute pubblica”.