Coronavirus, cinesi minacciati con coccio di bottiglia a Roma
Quattro ragazzi cinesi sono stati offesi e minacciati con un coccio di bottiglia a Roma
Un gruppo di quattro ragazzi cinesi, tra cui una donna incinta, è stato preso di mira da tre ragazzini nella giornata di domenica a Roma. Secondo la ricostruzione dei fatti riportata da ‘Ansa’, mentre attraversavano la strada in piazza dei Consoli in zona Tuscolana, gli avrebbero urlato: “Andate via dall’Italia perché siete infetti dal coronavirus“. Uno, un quindicenne, li avrebbe minacciati con un coccio di bottiglia.
Sul posto è intervenuta la Polizia, che ha bloccato e portato in commissariato il 15enne mentre gli altri due sono scappati.
I cinesi offesi sono stati difesi da alcuni cittadini. Diverse persone sono scese dai palazzi per allontanare i tre ragazzini che hanno preso di mira i quattro cinesi in zona Tuscolana.
“Vai a casa“, “Vergogna” hanno urlato i cittadini ai tre ragazzi che insultavano marito e moglie (incinta) di 36 e 35 anni, mentre camminavano insieme a due connazionali di 30 e 37 anni.
“A cinese de m… vieni qua” ha urlato uno dei ragazzini ripreso in un video che circola sui social.
Le vittime, che abitano a Roma in zona Tuscolana, hanno deciso di non presentare denuncia.
Yang Dixi, consulente legale delle associazioni cinesi a Roma, ha commentato in alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’: “Condanniamo questi gesti. Ci auguriamo che sia un episodio isolato e che non ne accadano più. Come comunità esprimiamo tutto il sostegno e la solidarietà alle vittime delle offese di ieri”.
Ancora Yang Dixi sull’allarme coronavirus in Italia: “Questo episodio mi meraviglia perché i romani sono sempre stati accoglienti nei confronti di noi cittadini cinesi. Temevo però una escalation di intolleranza legata alla fobia per il coronavirus unita a una dose di razzismo”.
