Claudio Marini condannato per violenza sessuale su aspiranti attrici a 11 anni e 9 mesi: si fingeva regista
Il sedicente regista Claudio Marini è stato condannato per violenza sessuale: attirava aspiranti attrici con dei falsi provini
Il pm aveva chiesto 9 anni, ma la quinta sezione penale del tribunale collegiale di Roma lo ha condannato a 11 anni e 9 mesi. Si è conclusa così la storia del sedicente regista Claudio Marini, che ora sconterà la sua pena per violenza sessuale. Secondo il tribunale e le accuse, Marini attirava a sé aspiranti attrici con la promessa di una parte in un film in lavorazione, ma si trattava di un pretesto per incontri sessuali.
Sedicente regista condannato per violenza sessuale
È stato condannato a 11 anni e 9 mesi Claudio Marini, su decisione dei giudici della quinta sezione penale del tribunale collegiale di Roma.
Il pubblico ministero aveva chiesto 9 anni di reclusione. Sono ben 12 i capi d’imputazione per violenza sessuale.
Il sedicente regista Claudio Marini è stato condannato a 11 anni e 9 mesi per violenza sessuale
Secondo l’accusa, Claudio Marini organizzava finti provini per aspiranti attrici, con la promessa di una parte in film in corso d’opera.
Il finto regista invitava le candidate in uffici presi in affitto per l’occasione per il colloquio conoscitivo, durante il quale riusciva a conquistare la loro fiducia.
In realtà la storia si è conclusa con la denuncia di un gruppo di ragazze, tutte di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che hanno smascherato il finto imprenditore del cinema e della televisione.
La strategia di Claudio Marini
Come ricostruisce ‘Corriere della sera’ Claudio Marini, 51 anni e originario di Frosinone, era già noto nella Ciociaria come promotore di concorsi di bellezza.
Dopo le prime esperienze Marini si è spostato a Roma, dove si è presentato in più occasioni come regista per organizzare falsi casting.
Il 51enne si muoveva su tre fasi: un primo incontro avveniva in un albergo, poi il luogo scelto per il secondo step era un fast food.
Infine, l’appartamento che Marini aveva preso in affitto presso il quartiere Parioli. Proprio in quest’ultima fase si sarebbero consumate le violenze sessuali, con le ragazze attirate all’interno con il pretesto di un provino.
La denuncia
I fatti, scrive ‘Corriere della sera’, risalgono al periodo tra settembre 2019 e luglio 2020.
La strategia di Claudio Marini, dunque, ha avuto una battuta d’arresto dopo che alcune ragazze hanno rotto il silenzio.