Ciro Grillo, svolta nelle indagini: spuntano nuovi video in chat
Spuntano nuovi elementi contro Ciro Grillo e il gruppo di amici accusati di aver violentato in gruppo una giovane in Costa Smeralda
La Procura di Tempio Pausania continua a indagare sul caso di Ciro Grillo, accusato con tre amici di violenza sessuale di gruppo da una studentessa, che ha denunciato i quattro dopo una serata nella villa in Costa Smeralda del fondatore del Movimento 5 Stelle. Il 17 luglio 2019, intorno all’ora di pranzo, i ragazzi sotto accusa lasciano Silvia e Roberta ad Arzachena (Olbia) per prendere il taxi che le riaccompagnerà a casa. Poi tornano a Cala di Volpe, nella casa dove sarebbe avvenuto lo stupro, a Cala di Volpe.
Ciro Grillo, svolta nelle indagini: quattro i video della violenza
Durante il tragitto in macchina Edoardo Capitta chatta con un amico, raccontandogli i dettagli della notte precedente. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe raccontato di un “3 vs 1“, tre contro una. “Ero ubriaco marcio. Frate te lo giuro”, si leggerebbe nello scambio. E ancora: “Poi vi racconterò, ora non si può ancora“.
“C’era il cameraman. Sai che non me le faccio scappare queste occasioni. Quattro video facili. Poi vi farò vedere tutto. Se vuoi ti chiamo e ti racconto”, avrebbe dichiarato ancora, vantandosi di quella che sembrebbe una semplice notte brava. “Ora sono morto. Siamo andati al Billionaire, tutti hanno messo 50 euro”.
Dal racconto emergono però dettagli che spingono l’amico di Edoardo Capitta a scrivere, riferito a Silvia: “Poveraccia“. Il ragazzo rispondere: “All’inizio non sembrava che volesse“.
Da questa conversazione emergono due punti cardine per i magistrati. Ovvero l’esistenza di quattro video di quella notte e i dubbi sul consenso della giovane, nonostante il gruppo di amici continui ad affermare che si sarebbe trattato di “sesso consenziente“.
Dagli scambi in chat è chiara la partecipazione di Edoardo Capitta e Ciro Grillo. Vittorio Lauria non viene mai nominato: all’epoca era l’unico fidanzato, e gli amici avrebbero deciso di coprire il tradimento.
“Vitto si è chiamato fuori. Vabbè, giusto”, si leggerebbe in un’altra chat.
Sempre Edoardo Capitta, riporta il Corriere della Sera, avrebbe scritto a un’altra persona: “Bro, stanotte abbiamo fatto un casino“. Per poi parlare di “3 vs 1”.
“Era bella almeno?”, avrebbe chiesto l’amico. “Media“.
Ciro Grillo, svolta nelle indagini: il piano per nuovi “3 vs 1”
Tra le mani degli inquirenti c’è anche uno scambio tra Ciro Grillo e lo stesso Edoardo Capitta. “Oh, mi mandi quei video? Quelli…”, avrebbe chiesto il primo. “Perché li vuoi? Non li mando a nessuno”.
Il figlio di Beppe Grillo avrebbe commentato: “Li voglio far vedere a (due nomi omessi dalla ricostruzione) e agli altri. Vabbè, come vuoi”.
Ad agosto Ciro Grillo, sempre via chat, avrebbe annunciato all’amico di aver “invitato delle tipe a casa”. Ritorna l’espressione “3 vs 1” da parte di Edoardo Capitta. Dallo scambio emergerebbe la volontà di replicare quanto avvenuto a Cala di Volpe.
Gli inquirenti stanno analizzando anche la chat di gruppo Official Mostri, all’interno della quale i quattro avrebbero parlato di quanto avvenuto durante la vacanza, facendo riferimento a droghe leggere, alcol, bestemmie e appellativi osceni alle ragazze che li hanno denunciati.