Ciclone Martinho colpisce la Spagna, il maltempo causa morti e dispersi: la tempesta punta anche l'Italia
Il ciclone Martinho si abbatte sulla Spagna, già provata dalla tempesta Laurence: scuole e strade chiuse, si contano i morti. Quali sono i rischi per l'Italia
Il ciclone Martinho si abbatte sulla Spagna, già provata da un’alluvione lampo nei giorni precedenti. La recente tempesta ha già causato diversi morti, oltre che ingenti danni in Andalusia. Dopo aver attraversato la penisola iberica, la depressione atlantica si dirigerà verso l’Italia: si attendono nubifragi tra il 22 e il 23 marzo.
- Ciclone Martinho in arrivo in Spagna: la situazione
- Almeno 3 vittime, si cerca un disperso travolto dalla piena
- Danni in Portogallo, un ferito grave
- La tempesta atlantica si dirige verso l’Italia: quando arriverà
Ciclone Martinho in arrivo in Spagna: la situazione
Il maltempo estremo continua a causare danni in Spagna. Tra le città più colpite dalle inondazioni e che ha registrato maggiori danni c’è Malaga, dove le autorità hanno disposto l’evacuazione di più di 350 abitazioni.
Inoltre, il livello dei fiumi Campanillas e Guadalhorce desta enormi preoccupazioni. I due fiumi sono già straripati: di conseguenza, numerosi quartieri di Malaga e Cártama sono stati evacuati.

La gente del luogo contribuisce ai lavori di pulizia dopo l’alluvione a Campanillas, Malaga
Il monitoraggio della Guardia Civil è serratissimo: a causa della tempesta Laurence, sono state sospese le attività scolastiche ed è stata disposa la chiusura di più di trenta strade, tra le quali un tratto autostradale che porta da Siviglia a Cádiz.
A peggiorare la situazione ci ha pensato il ciclone Martinho, arrivata tra il 19 e il 20 marzo.
Forti piogge e vento hanno messo in allerta 15 regioni.
All’aeroporto di Bilbao, a nord della Spagna, cancellati 12 voli per raffiche oltre i 130 km orari, secondo i dati di Euskalmet, l’agenzia basca di meteorologica.
L’allerta arancione per il rischio elevato di venti intensi, piogge torrenziali e grandine riguarda la regione del nordovest della Galizia, anche per le forti mareggiate con onde fino a 6 metri sul versante atlantico.
Almeno 3 vittime, si cerca un disperso travolto dalla piena
La Spagna si prepara dunque ad affrontare un nuovo ciclone, dopo l’alluvione lampo che ha coinvolto l’Andalusia.
L’inondazione che si è verificata tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo ha causato diverse vittime accertate.
Tra queste, una coppia che è stata sorpresa dalla piena di un corso d’acqua a Costantina.
Mentre il cadavere della donna è stato rinvenuto in precedenza, mercoledì mattina è avvenuto anche il recupero del corpo senza vita del marito, che giaceva sotto il mezzo sul quale la coppia viaggiava prima di venire travolta dall’acqua.
Inoltre, è stato recuperato un terzo cadavere in provincia di Cordova. Il corpo, appartenente ad un uomo di circa 70 anni, non è stato ancora identificato e non è chiaro se si tratti o meno di una vittima dell’alluvione o se l’uomo sia deceduto per altre cause.
Sono riprese intanto all’alba le ricerche di un motociclista, trascinato via dalla corrente della piena del fiume Genal, nella località di Pujerra (Malaga), in Andalusia.
Il disperso sarebbe la quarta vittima dell’ondata di maltempo.
Danni in Portogallo, un ferito grave
Nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 marzo, Martinho ha provocato migliaia di incidenti e situazioni di disagio in tutto il Portogallo.
Ansa riferisce che una delle zone più colpite è stata la regione di Lisbona, dove resta sospesa la circolazione sul ponte 25 Aprile, che collega le due sponde del Tago.
Si tratta soprattutto di incidenti causati dalle piogge intense e dal vento forte, con raffiche fino a 120 km orari.
Non ci sarebbero vittime, ma a Sintra ci sarebbe un ferito grave.
La tempesta atlantica si dirige verso l’Italia: quando arriverà
Oltre a minacciare la Spagna, il ciclone Martinho sta puntando verso l’Italia: potrebbe raggiungerla nel prossimo weekend, con un peggioramento delle condizioni meteo.
Sono previsti nubifragi nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo. Inoltre, dato che l’aria fredda di origine polare e quella calda proveniente dall’Africa si scontreranno, non sono escluse possibili grandinate.
