Spara a moglie e figli nel sonno: deceduta la piccola Aurora
Salgono a tre le vittime della follia omicida di Alberto Accastello: deceduta in ospedale anche la piccola Aurora
Non ce l’ha fatta Aurora, la piccola di 2 anni di Carignano (Torino) sopravvissuta al raptus omicida del padre, che ha ucciso la moglie e l’altro figlio, per poi togliersi la vita, all’alba del 9 novembre. Ricoverata in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, la bimba è stata dichiarata deceduta al termine del periodo di osservazione iniziato nel pomeriggio. Ne dà notizia l’Ansa.
Le condizioni della bambina erano apparse subito disperate: il proiettile sparato dal padre le aveva attraversato il cervello. In coma e intubata, era stata dichiarata inoperabile dai medici.
Salgono così a tre le vittime di Alberto Accastello, operaio 40enne, che prima del suicidio aveva sparato con una pistola alla moglie Barbara Gargano, il figlio Alessandro, gemello di Aurora, e anche il cane di famiglia, il cui corpo è stato trovato nello sgabuzzino. Tutti sono stati colpiti alla testa durante il sonno.
L’autopsia sul corpo dell’altro bimbo, positivo al coronavirus, è stata eseguita all’ospedale Amedeo di Savoia, attrezzato per l’evenienza. L’esame è stato coordinato dal medico legale Roberto Testi.
Il sindaco di Carignano, Giorgio Albertino, ha dichiarato al Corriere della Sera: “Dichiareremo il lutto cittadino. Appena avremo le date dei funerali faremo sapere le modalità di svolgimento. Siamo vicino alla famiglia. Questa è stata una tragedia per tutta la nostra comunità”.