Raid di Israele nella striscia di Gaza, uccisi 5 giornalisti. Neonata muore congelata nella notte di Natale
5 reporter tra le vittime dei nuovi raid di Israele sulla Striscia di Gaza, mentre la popolazione delle tendopoli muore di stenti
Tragico il bilancio della notte di Natale nella Striscia. Un raid israeliano a Gaza City ha provocato la morte di almeno 10 persone, mentre decine sono ancora intrappolate sotto le macerie. Tra le vittime ci sarebbero anche dei giornalisti. La notizia a poche ore da quella del decesso di una neonata di 3 settimane, morta per il freddo in un campo profughi.
Nuovi raid israeliani a Gaza
Dieci morti: questo il bilancio dell’attacco aereo israeliano su un edificio nel quartiere Zeitoun a Gaza City.
Fonti sanitarie palestinesi segnalano che il numero delle vittime potrebbe aumentare esponenzialmente, a causa delle numerose persone bloccate sotto le macerie.
Il campo profughi di al-Mawasi
Un secondo attacco si è svolto nella notte nei pressi dell’ospedale Al-Awda, nel campo profughi di Nuseirat, nella zona centrale della Striscia.
A essere stato colpito un autoveicolo su cui viaggiano cinque persone. Secondo Al Jazeera le vittime sarebbero dei giornalisti che lavoravano per il canale televisivo Al-Quds Al-Youm.
Tra le vittime 5 giornalisti
La notizia del decesso dei 5 reporter è stata confermata dall’emittente televisiva palestinese Al-Quds Today, vicina al movimento della Jihad islamica.
Un missile israeliano ha colpito il furgoncino contrassegnato dal simbolo “media” che si trovava nel campo di Nuseirat.
Le vittime sono Faisal Abu Al-Qumsan, Ayman Al-Jadi, Ibrahim Al-Sheikh Khalil, Fadi Hassouna e Mohammed Al-Ladàa.
Così come segnalato in una nota di Al-Quds Today uccisi “mentre svolgevano il loro dovere giornalistico e umanitario”.
Le Forze di difesa israeliane affermano che a bordo del furgoncino colpito si trovavano i membri di “una cellula terroristica della Jihad islamica”.
Morta una neonata di 3 settimane
La notizia delle vittime degli attacchi a Gaza è stata anticipata da quella di una neonata deceduta nella notte di Natale.
Una bambina di appena 3 settimane è morta congelata nella zona di al-Mawasi, poco distante da Khan Yunis, a sud di Gaza.
È stato il padre della piccola, Mahmoud al-Faseeh a dare la notizia all’agenzia di stampa Associated Press.
L’uomo ha spiegato ad Al Jazeera che la tenda in cui vive la sua famiglia non è sigillata: “Ha fatto molto freddo durante la notte e noi adulti non ce la facevamo nemmeno. Non riuscivamo a stare al caldo”.
Dopo una notte trascorsa a piangere, al mattino la piccola era priva di sensi. “Era come un pezzo di legno” le toccanti parole del padre.
Condotta al vicino ospedale da campo, nonostante i tentativi di rianimazione, la bambina è stata dichiarata morta per ipotermia.
Associated Press segnala, citando fonti mediche locali, che si tratta del terzo bambino a morire a causa del freddo in pochi giorni.