Cagliari, uccide a coltellate la compagna e tenta il suicidio: fermato, la 50enne trovata in camera da letto

Si allunga l’ombra di un altro cruento femminicidio: a Quartu Sant’Elena (Cagliari), il cadavere di una donna di 50 anni è stato trovato nel primo pomeriggio di lunedì 13 dicembre nella in un’abitazione. Il compagno, un sardo di 56 anni, l’avrebbe accoltellata a morte prima di tentare il suicidio. L’uomo si trova al momento piantonato all’ospedale Brotzu di Cagliari.

Il corpo della donna è stato rinvenuto più precisamente al numero 15o, al terzo piano del palazzo ubicato in via della Musica. Gli accertamenti eseguiti dai dagli agenti dell’Arma dei carabinieri hanno sancito che la vittima, cittadina di nazionalità romena, è stata ammazzata in camera da letto. A provocare il decesso sono state numerose coltellate.

Il cadavere è stato scoperto intorno alle 13. A lanciare l’allarme è stata la sorella della 50enne, che da tre giorni provava a mettersi in contatto con lei senza avere risposta. Da qui la chiamata ai carabinieri.

I militari di Quartu e del comando provinciale di Cagliari sono intervenuti sul posto assieme ai vigili del fuoco per aprire la porta di casa. Al suo interno la tragica scoperta del cadavere.

Dopo alcune ore il compagno è stato rintracciato dai carabinieri nelle campagne di Castiadas, nella provincia del Sud Sardegna, dove si sarebbe inferto delle coltellate, cercando di tagliarsi la gola e i polsi.

Trasferito in ospedale a Cagliari, sarà raggiunto dal medico legale per capire se è in condizioni di rispondere alle domane degli inquirenti. Nei suoi confronti nelle prossime ore potrebbe scattare un fermo di polizia giudiziaria per omicidio.

Cagliari, 50enne uccisa a coltellate: la scena del crimine

“Ci ha chiamato la sorella che non riusciva a contattarla da tre giorni – ha raccontato il capitano dei carabinieri della compagnia di Quartu, Michele Cerri – abbiamo aperto la porta con i vigili del fuoco e trovato il cadavere”.

La donna era stesa, vestita, in camera da letto. Sull’uscio nessun segno di forzatura e in casa non c’era nulla in disordine. Solo in camera da letto, da quanto si apprende, c’erano tracce di sangue.

Sul posto, insieme ai carabinieri della Compagnia e della Stazione di Quartu, sono intervenuti gli specialisti del Ris, gli investigatori del Nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari, il medico legale Roberto Demontis e la magistrate di turno, Nicoletta Mari. I militari sono ora al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita della donna.

Fonte foto: ANSA

I due convivevano da diversi mesi. Lo confermano gli inquilini della palazzina che hanno più volte incrociato la donna e il compagno nell’androne. Alcuni di loro raccontano di discussioni e litigi tra i due, tanto che in alcuni casi sarebbero state chiamate le forze dell’ordine.

“Li abbiamo sentiti litigare – hanno raccontato alcuni testimoni riportati da Ansa – Lui urlava: ‘ti ammazzo, ti ammazzo’, mentre lei lo invitava ad andarsene”. Anche sabato scorso erano state chiamate le forze dell’ordine, mentre in passato era anche intervenuta un’ambulanza e i medici avevano curato la donna.

A Sarzana sventato duplice omicidio di moglie e suocerea, a Catania si continua a cercare il killer di Giovanna Cantarero

Nelle scorse ore è stato sventato dai carabinieri il progetto di un duplice femminicidio. A Sarzana, in provincia di La Spezia, è stato arrestato un uomo di 50 anni che aveva progettato di uccidere la moglie e la suocera assoldando un sicario.

Per quel che riguarda i femminicidi, pochi giorni fa una donna di 27 anni, Giovanna Cantarero, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco all’uscita dal lavoro.

La tragedia si è consumata nel rione Lineri, nel comune di Misterbianco. La vittima è stata freddata con diversi colpi mentre era in strada, appena uscita dal panificio dove lavorava. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Catania che hanno avviato le indagini.

Si cerca il suo ex compagno che da giorni ha fatto perdere le proprie tracce.

Fonte foto: ANSA