Catania, 27enne uccisa fuori dal luogo di lavoro: pistolate alla testa, l'ex è irrintracciabile
Una donna di 27 anni è stata uccisa in strada a Misterbianco, in provincia di Catania, con diversi colpi di arma da fuoco
Orrore in provincia di Catania, dove una donna di 27 anni è stata uccisa a colpi di arma da fuoco all’uscita dal lavoro. La tragedia si è consumata nel rione Lineri, nel comune di Misterbianco. La vittima è stata freddata con diversi colpi mentre era in strada, appena uscita dal panificio dove lavorava. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Catania che hanno avviato le indagini.
La vittima, Giovanna Cantarero, per tutti coloro che la conoscevano ‘Jenny‘, lascia una figlia di meno di due anni. Stando ad una prima ricostruzione, la donna era appena uscita dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Alberto Nobel, quando sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha ferita mortalmente.
I carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire la personalità della vittima e le sue frequentazioni per fare luce sul movente e sull’autore del delitto. Al momento nessuna ipotesi è esclusa.
Omicidio di Giovanna Cantarero, l’ex compagno è irrintracciabile
Ragusa News ha aggiunto che l’ex compagno della vittima, che i carabinieri stanno cercando, risulta al momento irreperibile. Jenny, come poc’anzi accennato, nel momento in cui è stata uccisa era appena uscita dal luogo di lavoro e si trovava insieme a un’amica.
Le due stavano aspettando l’arrivo in auto della madre quando la vittima è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato la pistola alla testa e ha tirato più volte il grilletto.
Sull’identità dell’omicida, la ragazza testimone che era assieme a Giovanna non ha saputo fornire dettagli particolari in quanto l’assassino aveva il volto nascosto. La donna che ha visto l’omicidio è sotto choc.
Femminicidi, allarme: nel 2021 sono cresciuti dell’8%
Quello di ‘Jenny’, è solo l’ultimo di una lunga serie di femminicidi consumatisi in Italia negli ultimi giorni. In generale, nel 2021, si registra un +8% di femminicidi. Il numero da incubo emerge dal report pubblicato dal Viminale per la Giornata contro al violenza sulle donne, celebrata lo scorso 25 novembre.
In Italia, dall’1 gennaio al 21 novembre, sono stati commessi 263 omicidi, con 109 vittime donne di cui 93 uccise in ambito familiare/affettivo. Vale a dire che si registra un femminicidio ogni 72 ore.