Boldrini, azione legale contro Salvini: si riaccende la polemica
L'ex presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha intrapreso un'azione legale contro il leader della Lega Matteo Salvini
Laura Boldrini, ex presidente della Camera dei Deputati, ha annunciato di aver intrapreso un’azione legale nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, la Boldrini ha dichiarato: “Ho intrapreso un’azione legale contro Matteo Salvini, una causa civile al Tribunale di Milano per risarcimento danni, per una massiccia strumentalizzazione della mia persona attraverso una campagna d’odio che non ha precedenti. Massiccia e duratura e dai toni virulenti”.
L’azione legale di Laura Boldrini, già da tempo in polemica con Salvini, fa riferimento al fatto che il suo nome è stato “associato ai crimini commessi dai migranti, come se io avessi la responsabilità di quelle azioni delinquenziali”.
L’ex presidente della Camera dei Deputati ricapitola la vicenda: “Nel 2013 la Lega era un partito in frantumi e Salvini decise di scagliarsi contro i migranti. Aveva anche bisogno di un capro espiatorio politico e Salvini decise di prendere me come bersaglio politico. Avevo lavorato 15 anni all’Unhcr, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati”.
Secondo Laura Boldrini, Salvini e la Lega hanno inventato “una narrazione distorta del mio pensiero sull’immigrazione“, sostenendo “che io volevo l’invasione degli immigrati, la sostituzione etnica, un’immigrazione indiscriminata. Poi sono arrivati alla sintesi con uno slogan che non ha mai smesso di perseguitarmi: le risorse boldriniane. Avevo parlato di immigrati come risorse, ma così ne avevano parlato anche Mattarella, Visco, Tito Boeri”.
Ancora Laura Boldrini: “Con questo slogan Salvini e la Lega hanno invaso i social con violenza e volgarità. Hanno attribuito indirettamente a me la colpa degli omicidi più efferati perpetuati dagli immigrati, come quelli di Desirée Mariottini e Pamela Mastropietro“.
L’ex presidente della Camera dei Deputati ha sottolineato che “lo slogan che ha portato alla sintesi delle risorse boldriniane è arrivato nel 2015”.
Poi ha spiegato perché ha deciso soltanto ora di denunciare Salvini: “La campagna non finiva mai. Non finisce mai”.
E infine: “Siamo arrivati all’apice qualche giorno fa alla Camera. Stavamo discutendo il decreto immigrazione e dai banchi della Lega si è alzato un deputato, Daniele Belotti che ha detto ‘Questa è una boldrinata‘, spiegando che intendeva l’insieme delle azioni tese a favorire l’immigrazione di massa, specie islamica, al fine di eliminare l’identità italiana e giungere alla sostituzione etnica. Ho capito che tornavo a essere usata come bersaglio e ho detto basta“.