Roma, discriminati al bioparco: "Siete sardi, vietato entrare"

Una famiglia di Sanluri (Sud Sardegna) in visita a Roma si è vista negare l’ingresso al Bioparco di Roma a causa della provenienza geografica. Dopo un’ora di attesa prima di entrare allo zoo di Villa Borghese, ai quattro sarebbe stato sottoposto un modulo di autocertificazione. Sul foglio, il divieto di ingresso per chi dichiara di essere stato in Croazia, Grecia, Malta, Spagna e in Sardegna nei precedenti 14 giorni. Ne dà notizia il Corriere della Sera.

A raccontarlo è Agostina Mancosu, professoressa in vacanza a Roma con la famiglia. “Mi sono lamentata. Ho fatto presente che non esiste alcuna norma di questo tipo e ho chiesto se per caso non fossero  stati loro ad aggiungere il divieto per chi arriva dalla Sardegna”.

“Eravamo in fila davanti alla biglietteria”, ha dichiarato la donna a La Nuova Sardegna. “Un addetto ha riconosciuto l’accento sardo e mi ha detto che avrebbe dovuto informare un superiore della nostra presenza”. Poco dopo alla famiglia è stato fornito il modulo che specifica il divieto di ingresso per chi proviene dall’isola.

Vane le proteste della professoressa e le richieste di chiarimenti, vista la mancanza di riferimenti normativi precisi sul modulo: nessun Dpcm, ordinanza regionale o direttiva stabilisce divieti per i sardi o equipara la regione ai quattro Paesi a rischio per cui è previsto il tampone in aeroporto.

“L’unica risposta che ho ottenuto è che loro dovevano fare di tutto per proteggere la salute dei visitatori, ma anche degli animali”, ha raccontato ancora Agostina Mancosu a La Nuova Sardegna. Precisando che alla famiglia non è stato consentito l’accesso al giardino zoologico.

Fonte foto: Ansa