Beppe Grillo, indagine Moby: il fondatore del M5s rompe il silenzio, come sta e cosa ne pensa del caso

Beppe Grillo indagato dalla procura di Milano: il fondatore del Movimento 5 stelle dice di avere la "coscienza pulita"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 19-01-2022 21:58

Beppe Grillo è amareggiato, sconfortato e ribadisce di avere la “coscienza pulita” in riferimento all’inchiesta della Procura di Milano. A riportare notizie riguardanti lo stato d’animo del fondatore del Movimento 5 stelle è l’AdnKronos, che ha raggiunto persone vicine al comico.

Dice di avere la “coscienza pulita” e di essere “dispiaciuto e amareggiato per i tempi” dell’indagine, ha spiegato chi ha raggiunto Grillo nella giornata di ieri. Al leader pentastellato, in queste ore, hanno mostrato solidarietà Giuseppe Conte, nella serata di martedì 18 gennaio tramite una telefonata, molti membri del mondo del Movimento 5 Stelle e membri del governo e del sottogoverno.

Grillo indagato, l’ex ministro Toninelli si difende

“Non ho mai aiutato alcun concessionario nella mia azione di ministro. Con Moby e Tirrenia parlano i fatti per il sottoscritto: zero proroghe delle concessioni e gare pubbliche”. Così il senatore M5s Danilo Toninelli, ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, parlando con i cronisti nei pressi di Palazzo Madama.

Da Grillo “non ho mai ricevuto pressioni o richieste di favori per aiutare questo, i Benetton, un altro concessionario, e neanche Onorato. Lo testimoniano i fatti, l’indirizzo politico portato avanti al ministero, che non era nell’interesse di Onorato ma nell’interesse generale”.

“Onorato – ha continuato Toninelli – voleva mantenere la concessione, scaduta nel 2020. Quando sono arrivato al ministero ho detto ai concessionari che si sarebbero sognati le proroghe. Diedi l’indirizzo alla Direzione generale del ministero di preparare le carte per fare una nuova gara. E Onorato era uno dei partecipanti, non l’aggiudicatario della gara”.

Beppe Grillo, l’indagine: nel mirino dei magistrati i contratti pubblicitari tra Moby e il blog del fondatore del Movimento 5 stelle

Il caso è diventato di dominio pubblico nelle scorse ore, quando si è saputo che Beppe Grillo è indagato dalla Procura di Milano. Nel mirino dei magistrati ci sarebbero dei contratti pubblicitari sottoscritti nel 2018/2019 dalla compagnia marittima ‘Moby spa’ dell’armatore Vincenzo Onorato con il blog di Beppe Grillo, fondatore e Garante del M5S.