Auto sulla folla a Gerusalemme causa 8 feriti, uno è grave: conducente fermato, per Netanyahu è un attentato
Altro possibile attentato a Gerusalemme: un auto ha travolto la folla in un mercato, causando numerosi feriti. Per le autorità era programmato
Ancora panico in Israele: un auto ha travolto la folla nei pressi di un mercato di Gerusalemme. Secondo quanto riportato, le autorità sono già sicure che possa trattarsi dell’ennesimo attentato nella regione. Sono almeno 8 i feriti secondo le prime stime: uno di loro sarebbe gravissimo. Neutralizzato il conducente.
- Auto sulla folla al mercato Mahane Yehuda
- Per le autorità si tratta di un attentato
- Ennesimo attacco a Gerusalemme
Auto sulla folla al mercato Mahane Yehuda
Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, il grave nuovo attacco si è verificato nei pressi dell’importante e soprattutto trafficato mercato ortofrutticolo Mahane Yehuda, a Gerusalemme.
Qui, un auto si è avventata sulla folla, travolgendo numerose persone: stando alle prime cifre riferite dall’ufficiale della polizia Ronen Ovadia, sono saliti già a a otto i feriti. Uno di questi sarebbe ricoverato in gravissime condizioni.
Le immagini dell’auto che si è lanciata sulla folla a Gerusalemme
Il guidatore dell’auto è stato neutralizzato. Fonti riferiscono che a ucciderlo sarebbe stato un civile: avrebbe estratto la pistola e gli avrebbe sparato.
Per le autorità si tratta di un attentato
Poche ore dopo l’accaduto, per le autorità locali non ci sarebbero dubbi: quanto accaduto nel mercato di Gerusalemme sarebbe un altro attentato. Così lo ha definito anche il premier Benyamin Netanyahu.
Per la polizia, si è trattato di un attentatore isolato che aveva progettato da tempo di travolgere la folla con la sua auto, come accaduto anche a febbraio nella stessa città. I servizi di sicurezza, tuttavia, stanno anche approfondendo eventuali storie.
L’uomo è stato identificato nel 39enne Hatem Abu Najma, residente nel rione palestinese di Beit Safafa a Gerusalemme e padre di 5 figli.
Ennesimo attacco a Gerusalemme
Per Netanyahu, si è trattato di un “ulteriore tentativo di uccidere cittadini di Israele” che “ricorda che lo Stato di Israele e la terra d’Israele sono riscattati mediante sofferenze”.
Si tratta effettivamente dell’ultimo di una lunga serie di attacchi che stanno sconvolgendo a più riprese la Città Santa. Pochi giorni fa un fatto simile ha causato la morte di un cittadino italiano a Tel Aviv, Alessandro Parini. La sua salma è già rientrata in Italia.
Nell’attentato è rimasto ferito anche un altro italiano, un 39enne ricoverato con una grave frattura scomposta della tibia sinistra. L’operazione, effettuata presso l’ospedale di Tel Aviv, è andata bene ed è già stato dimesso ed è tornato in patria.