Anziano vive in aeroporto a Bologna perché non ha i soldi per l'affitto: Arnaldo preso in carico dal Comune
Arnaldo, 83 anni, vive nell'aeroporto di Bologna da mesi perché non può permettersi un affitto. Ora il Comune pagherà una stanza all'anziano
Come Tom Hanks nel film “Terminal”. Arnaldo, un anziano di 83 anni, dallo scorso luglio vive nell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna perché non può più permettersi di pagare un affitto. Solo negli ultimi giorni, il Comune del capoluogo emiliano ha comunicato all’uomo, ex consulente vinicolo, che gli sarà pagata una stanza di hotel.
- Arnaldo, l'anziano che vive nell'aeroporto di Bologna
- L'intervento del Comune
- Il comunicato completo
Arnaldo, l’anziano che vive nell’aeroporto di Bologna
Sulla storia ha acceso i riflettori l’edizione bolognese di Repubblica: come riportato dal quotidiano, in merito alla questione si sono attivati il Comune, insieme a Caritas e Acer (l’azienda Casa Emilia-Romagna).
Arnaldo, questo il suo nome, è un pensionato originario di Vignola (Modena): era un consulente vinicolo ma negli ultimi anni, con la pensione sociale, non è più riuscito a permettersi l’affitto per una casa.
Arnaldo nell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna
Nei mesi di permanenza all’interno dello scalo bolognese, l’anziano ha ricevuto dal personale aeroportuale affetto e vicinanza: piccoli gesti di cortesia e di rispetto in segno di solidarietà.
L’intervento del Comune
Il Pronto intervento sociale del Comune, che prima dell’articolo di Repubblica non aveva mai ricevuto alcuna segnalazione della presenza dell’anziano nello scalo cittadino, si è quindi attivato.
Nel giro di poche ore è stata trovata e proposta una soluzione temporanea all’uomo: qui Arnaldo potrà rimanere anche nelle prossime notti in attesa di una sistemazione più strutturale.
Un paio di persone hanno contattato Barbara Loconte, la hostess dell’aeroporto che nei mesi scorsi si è presa cura dell’uomo, per proporre una stanza per l’anziano.
Il comunicato completo
“Come per ogni persona accolta in emergenza si provvede ad una prima accoglienza immediata a cui segue nei giorni successivi un colloquio con il servizio sociale per valutare insieme all’interessato la possibilità di un progetto che lo possa riguardare”, ha comunicato l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo.
“Il signor Arnaldo, originario della Sicilia, ha attualmente una residenza attiva a Bastiglia in provincia di Modena, dove ha fruito dei servizi rivolti a persone senza dimora. Il Comune di Bologna sta approfondendo con il Comune di residenza quali siano stati i rapporti con i servizi sociali del territorio”
“Nei prossimi giorni – ha aggiunto l’assessore – il Comune valuterà insieme a lui quali possono essere le prospettive. Arnaldo ha deciso di trasferirsi a Bologna dove da subito si è insediato presso l’aeroporto, senza che né da parte sua né di alcun altro venisse attivato contatto con i servizi sociali. Una volta a conoscenza della cosa siamo intervenuti sia con Pris sia con il servizio mobile di sostegno, ai quali vengono segnalate presenze ed urgenze di intervento, ed a seguito delle quali vengono regolarmente attivati interventi di presa in carico e protezione“.
“Dispiace aver appreso di questa vicenda solo dagli organi di stampa. Se la vicenda fosse stata segnalata prima sarebbe stata individuata una collocazione per Arnaldo come avvenuto per altre centinaia di persone anche attraverso il Piano freddo. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a quanti hanno spontaneamente offerto la propria solidarietà, ma è importante che casi come questi vengano tempestivamente segnalati alle istituzioni competenti per una valutazione sociale professionale per individuare le soluzioni più opportune”.