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72enne uccisa in casa a Conegliano, fermate 4 persone: il mandante potrebbe essere l’ex marito di 80 anni

Svolta nelle indagini sulla morte della 72enne di Conegliano: fermati 4 indagati. I Carabinieri sospettano l'identità del mandante in base al movente

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Svolta nelle indagini sull’omicidio dell’anziana a Conegliano. I Carabinieri del Comando provinciale di Treviso hanno fermato 4 persone. Tra questi anche il presunto mandate, ovvero l’ex marito 80enne della vittima. I fermati non hanno opposto resistenza all’arrivo delle Forze dell’Ordine. Nelle prossime ore il Giudice per le indagini preliminari potrebbe convalidare il fermo.

Svolta nel caso

I Carabinieri hanno diramato novità importanti sul caso dell’anziana assassinata nella sua casa di Conegliano, in provincia di Treviso. La donna era stata ritrovata morta nella sua abitazione il mese scorso. Nella mattinata sono state fermate 4 persone come presunti indiziati per il delitto di Margherita Ceschin (72 anni).

L’anziana donna era stata ritrovato morta nella sua abitazione lo scorso 24 giugno e le indagini si sono mosse da subito su due piste. Poi la vera e propria svolta che ha permesso di avvalorare la pista del movente economico connesso alla pratica di divorzio tra gli ex coniugi.

MappaFonte foto: Tuttocittà.it
 Omicidio 72enne in via 28 aprile, a Conegliano, provincia di Treviso

Fermati 4 sospetti

In seguito alle indagini compiute dai Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso sono stati fermati tre uomini e una donna per l’omicidio dell’anziana. Tra questi l’ex marito, classe 1943, della vittima, accusato di essere il mandante dell’omicidio.

Sono stati fermati, con l’accusa di aver agito in concorso, anche una 32enne di origini domenicane e due connazionali della donna di 38 e 41 anni. Quest’ultimo in particolare è stato ritrovato in possesso di tre etti di cocaina. Si prosegue nelle indagini per definire le responsabilità individuali dei fermati.

Il movente

Erano due le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine. La prima pista vedeva un’incursione predatoria nell’abitazione della vittima al fine di rubare dei beni (come il recente furto in villa nel modenese ai danni di una coppia di anziani). La seconda pista, parallela, era quella di un progetto di “vendetta” in seguito al divorzio.

A prevalere, in seguito alle indagini, la seconda ipotesi, che vede l’omicidio connesso alla pratica di divorzio e allo scambio di soldi seguente. Secondo il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria il movente, da non sottovalutare, è anche il rancore tra la vittima Ceschin e l’ex marito 80enne.

Carabinieri Fonte foto: ANSA
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